20 Nov [16:31]
Ghinzani spiega i segreti della trasferta di Sepang
Il Team Italy di Piercarlo Ghinzani è atteso alla svolta dopo un avvio di stagione complicato in cui, per diversi motivi, non è emerso il potenziale espresso nei test pre-stagionali a Silverstone. Nella passata edizione del campionato, Enrico Toccacelo, pilota titolare della squadra azzurra, fu protagonista di una grande rimonta sul tracciato di Sepang; nella Feature Race, passò dall’ultima alla 13esima posizione, realizzando il giro più veloce. Quel risultato e diverse novità sul fronte tecnico potrebbero essere la premessa per il rilancio della monoposto tricolore. Piercarlo Ghinzani, patron del team Italia, spiega: «La pista è estremamente veloce, presenta tanti saliscendi e da un certo punto di vista ricorda un po’ quella del Mugello. A Sepang siamo sempre stati competitivi, cogliendo anche un quarto posto nella Feature Race di due anni fa. Abbiamo già delineato la strategia da adottare per risolvere i problemi incontrati nelle prime due gare, con l’obiettivo di tornare a lottare per le primissime posizioni.
Ci presenteremo in pista con due differenti configurazioni: un assetto sarà simile a quello utilizzato finora, un altro adotterà invece regolazioni scaturite da valutazioni e calcoli per quanto riguarda aerodinamica e bilanciamento della vettura. Le simulazioni al computer, che oggi si avvicinano molto alla realtà, hanno fornito riscontri molto incoraggianti; ora manca soltanto la prova del nove, ossia la verifica di questi dati direttamente in pista. Se i risultati di questi calcoli si tramuteranno in realtà, siamo senza dubbio pronti a dare battaglia per la vittoria. Enrico Toccacelo è molto carico e desideroso di tornare davanti a tutti, quindi speriamo che la combinazione pilota grintoso/vettura modificata riesca a riportarci sul podio. L’unica incognita è data dalle condizioni meteorologiche, estremamente mutevoli; la probabilità di acquazzoni improvvisi, che obbligano a cambiare da un momento all’altro la strategia di gara, è molto alta».