Massimo Costa - XPB ImagesCi sarà anche Antonio Giovinazzi nel test che la Alpine ha organizzato sul circuito di Budapest con la monoposto A521 del 2021. Come già riportato (
https://www.italiaracing.net/Alpine-un-test-per-i-candidati-2023-presenti-anche-Schumacher-e-De-Vries/246762/1), il test si terrà a fine settembre, prima del GP di Singapore in programma il weekend del 2 ottobre. Per Giovinazzi una grande opportunità dopo aver partecipato al primo turno di prove libere nel GP di Monza con la Haas-Ferrari girando subito sui tempi di Kevin Magnussen.
Con Gioivinazzi vi saranno Nyck De Vries, a sorpresa grande protagonista a Monza con la Williams (gara in cui è stato chiamato per sostituire Alexander Albon afflitto da appendicite), Jack Doohan che è parte della Academy Alpine e secondo alcuni favorito numero uno per essere il compagno di Esteban Ocon il prossimo anno, e Colton Herta, pilota Indycar comunque privo della super licenza. E proprio questo invito al test è da leggere come un favore ad Alpha Tauri per permettere all'americano di sommare km al volante di una monoposto di F1 per poter ricevere la super licenza.
Ricordiamo che Herta è tra i favoriti a guidare l'Alpha Tauri 2023 se Pierre Gasly passerà all'Alpine. A Budapest potrebbe esserci anche Mick Schumacher, ma la sua presenza appare strana considerando che è sotto contratto con un altro team (Haas) col quale potrebbe rinnovare il contratto sempre che il boss Gene Haas non viri su un pilota esperto come Nico Hulkenberg.
La presenza di Giovinazzi assume una certa importanza considerando che il presidente del Gruppo Renault è Luca De Meo, italianissimo e sempre attento a ciò che avviene nel motorsport tricolore. Il CEO Alpine Laurent Rossi non ha mancato di sottolineare, la scorsa settimana a Monza, che si punta ad avere un pilota esperto, in grado di concludere le gare in zona punti senza problemi. Questo va in contrasto con i sostenitori della promozione di Doohan, che vorrebbero in F1 un pilota della Academy per dare un senso a tale progetto.