Jacopo RubinoDi nuovo a punti, meritatamente: Antonio Giovinazzi ha conquistato un buon decimo posto al Gran Premio dell'Eifel, chiudendo in top 10 come era accaduto nel primo round stagionale in Austria. Una bella prova per il pilota italiano, in un momento senza dubbio cruciale per il suo futuro perché in ballo c'è la conferma nel team Alfa Romeo per il 2021. Con il veterano Kimi Raikkonen intenzionato a voler continuare in Formula 1, Giovinazzi deve guardarsi dalla "concorrenza" di Mick Schumacher, Callum Ilott e Robert Shwartzman, i tre giovani della Ferrari Driver Academy protagonisti in F2 che possono ambire al salto di categoria.
A Sochi, dove la zona punti l'ha sfiorata, e poi al Nurburgring, Antonio ha saputo farsi trovare pronto, mostrando velocità e carattere nonostante una vettura che non è certo fra le più competitive in griglia . Il primo passo? Superare lo scoglio della Q1, dopo 11 eliminazioni consecutive. "Abbiamo saltato il venerdì (per il meteo, ndr) ma mi sono sentito subito a mio agio, con la macchina e con la pista", ha raccontato Giovinazzi, che al via della corsa tedesca ha sfoderato di nuovo quello che sta diventando il suo asso nella manica: partire fortissimo.
"Anche questa volta è stato un bel primo giro. Sono contento che tutta la preparazione che faccio al sabato poi funzioni", ha infatti commentato il pugliese. Che rivela: "Questa volta era un po' più difficile, perché qui la F1 non correva dal 2013, ma ho riguardato anche i filmati di vecchie partenze, come quella del 2006, ed è andata bene".
"L'obiettivo era portare qualche punto a casa, quindi sono contento", ha sintetizzato. Ma ricordando: "La safety-car nel finale ha compromesso un po' il nostro risultato, perché eravamo in lotta con Hulkenberg e Grosjean. Se non ci fosse stata avremmo potuto chiudere ottavi". Comunque, ha rimarcato Antonio, "è una iniezione di fiducia in vista dei prossimi Gran Premi". E per assicurarsi la permanenza nel Mondiale.