10 Giu [12:08]
Grazie a Cioci sventola alto il tricolore
Marco Cioci è uno dei protagonisti della pattuglia tricolore alla 24 Ore di Le Mans. Insieme a Piergiuseppe Perazzini e Sean Paul Breslin affronta per la seconda volta la maratona della Sarthe e dopo i tanti guai patiti la scorsa edizione con la Lola Racing Box, quest'anno si è subito preso una bella rivincita con la Ferrari 430 della AF Corse, facendo segnare la pole tra le vetture GTam, risultando così il miglior italiano nelle quattro categorie presenti.
Superati i problemi delle prove libere, trascorse interamente al box per sostituire il motore e il cambio danneggiati da una cruenta uscita di strada di Perazzini, dalle prime ufficiali del mercoledì subito il salto di qualità.
"Dopo i guai del pomeriggio - conferma Cioci - mi sono buttato nelle prime qualifiche un paio di giri per riuscire a far segnare un tempo significativo, poi ho subito lasciato spazio ai miei compagni che avevano bisogno di prender contatto con la pista. Nelle qualifiche del giovedì stesso copione. Uno stint di 3/4 giri nei quali ho fatto segnare la pole e poi ho lasciato spazio a Giuseppe e Sean".
Una bella pole, ma è dalle 15 di sabato che comincia il difficile…
"Eh già - sospira il pilota romano - anche se noi siamo pronti, e guardando le prestazioni dei rivali più vicini siamo davvero molto motivati e fiduciosi sappiamo benissimo che il rivale più pericoloso rimane questo incredibile circuito, che ad ogni curva ti può presentare un conto salatissimo".
Avete già deciso la strategia per la gara?
"Con in tasca il miglior tempo, e consapevoli di avere una vettura performante che ci permetterà di lottare per le prime posizioni, abbiamo deciso di puntare su una strategia d'attacco. Quindi io mi sobbarcherò 12 ore di guida, mentre Perazzini e Breslin dovrebbero rimanere in pista per 6 ore ciascuno. Ovviamente il condizionale è d'obbligo in una gara così lunga e difficile".
Hai notato differenze rispetto alla tua prima partecipazione?
"Una cosa su tutte. L'abbassamento delle prestazioni delle vetture Prototipo ha, in un certo senso, facilitato il lavoro di noi piloti con le GT. Certo, ti arrivano alle spalle sempre fortissimo, ma non in quella maniera brutale come accadeva gli anni passati".
Marco Minghetti