26 Giu [12:08]
Hamilton-Vettel, è guerra
Massimo Costa
Nessuna frenata, come poteva apparire in un primo momento, da parte di Lewis Hamilton mentre era dietro la safety-car. Soltanto un rallentamento, come è emerso dai dati ricevuti dalla FIA. Ma tanto è bastato per provocare la tamponata di Sebastian Vettel e la sua successiva ira sfociata con la ruotata e seguita dalla penalità di 10". Oltre che tre punti sulla patente. Ora Vettel ha ben nove punti su un massimo di dodici per un periodo di 12 mesi e se dovesse commettere un'altra imprudenza, potrebbe rischiare lo stop.
L'episodio accaduto alla curva 15 sarà tema di discussione fino al prossimo GP di Austria. Vettel non torna indietro sul proprio comportamento: "Lewis non è stato corretto e non credo sia giusto che io abbia ricevuto una penalità e lui niente. Non credo che Lewis volesse danneggiarmi anche perché avrebbe rischiato di danneggiare la sua macchina perdendo il GP. Per ora non è il momento, ma gli parlerò, ci chiariremo e andremo avanti. Forse non sono abbastanza intelligente, ma non sono un tipo difficile. Chiariremo, anche se non c'è molto da chiarire. Con Lewis non ho problemi, lo rispetto molto per il pilota che è".
Hamilton, forte del fatto che la sua azione è stata ritenuta regolare dalla FIA, e al contrario Vettel è stato punito, ha dichiarato: "Non ho affatto rallentato apposta, lui piuttosto mi ha affiancato e colpito, una vera vergogna. La sua è stata guida pericolosa e ha ricevuto 10 secondi per questo". Poi, ha aggiunto: "Seb dovrebbe dimostrare di essere un uomo, se ha un problema con me bisogna chiarirsi fuori dalla macchina, faccia a faccia. Immaginate i ragazzini che hanno visto la gara cosa hanno pensato nel vedere un certo tipo di comportamento da parte di un campione del mondo".