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27 Ott [22:08]

Hamilton a un passo dal titolo,
Vettel porta la Ferrari sul podio

Massimo Costa

Un duello sullo stile di quanto ci hanno offerto nel 2017 e 2018 quello tra Lewis Hamilton e Sebastian Vettel. Di grande intensità, di immensa qualità. Prima di tutto su come hanno gestito le gomme, in maniera opposta. L'inglese della Mercedes è rientrato presto (al 23° giro) per montare gomme hard e andare fino al traguardo, il tedesco ha atteso fino al 37° passaggio per lasciare le medie ai box e passare alle hard. Hamilton ha così saputo mantenere vive le sue Pirelli dure per 48 tornate mentre Vettel per 37 passaggi ha spinto fortissimo con le medie. Incredibili. Poi, con Hamilton davanti a Vettel, per una trentina di giri hanno viaggiato staccati tra 1"9 e 2"5 di media. Al recupero di Vettel, arrivava la risposta di Hamilton, avanti così fino all'arrivo. Terzo incomodo, un Valtteri Bottas che ha corso con grande intensità, raggiungendo Vettel e viaggiando come il compagno di squadra e il pilota Ferrari.

In tutto questo è mancato Charles Leclerc. Partito bene dalla pole, il monegasco è stato protetto alla perfezione da un Vettel cattivissimo, che ha difeso la propria linea su Hamilton sul rettifilo con durezza. Dopo di che, le due Ferrari parevano avviate a una facile doppietta, ma non è stato così. Dai box del team italiano hanno deciso di richiamare Leclerc al giro 15, molto molto presto, per poi montargli gomme medie e non hard, il ché significava che avrebbe dovuto affrontare un altro pit-stop. Vettel ha preferito proseguire anche perché girava forte, Leclerc è rientrato e col secondo treno di medie è parso in difficoltà commettendo anche piccoli errori. Leclerc quando poi ha utilizzato le hard, sembrava poter raggiungere Bottas, ma un lungo gli ha fatto perdere il contatto col finlandese. Una corsa complicata per lui, che però non ha mostrato una perfetta gestione delle gomme a differenza di Vettel. E non è la prima volta. Va anche segnalato un ritardo nel completamento del secondo pit-stop che ha fatto perdere ulteriore tempo a Leclerc.

Grande corsa insomma, ed ora Hamilton è ad appena 4 punti dalla conquista del sesto mondiale che potrebbe arrivare con facilità ad Austin la prossima settimana. Finale di gara sorprendente dunque, con la Mercedes che sapendo di non avere lo spunto velocistico della Ferrari, ha puntato tutto sull'abilità di Hamilton con quel pit-stop anticipato, differenziando con Bottas, altrettanto bravo nel rimanere in corsa con le medie al pari di Vettel. Con due monoposto in prima fila, la Ferrari è dunque riuscita a farsi sfuggire la vittoria, evidentemente andrà rivisto qualcosa.

Bella gara di Alexander Albon, quinto con la Red Bull-Honda e molto incisivo nei primi giri, mentre Max Verstappen, aggressivo alla prima curva, ha urtato Hamilton andando troppo largo e perdendo terreno, poi nel sorpasso a Bottas è uscito nuovamente troppo largo e la Mercedes del finlandese lo ha toccato rimediando una foratura. Ripartito ultimo, ha recuperato fino al sesto posto. Un weekend da dimenticare per lui e per tutta la Red Bull. 

Questa volta è mancata la McLaren-Renault. Carlos Sainz, come al solito grintosissimo nei primi giri, ha via via perso terreno dopo il pit-stop con le gomme hard finendo addirittura fuori dai punti. Un errore dei meccanici nel cambio gomme ha invece compromesso la corsa di Lando Norris. Primo degli altri, Sergio Perez con la Racing Point-Mercedes, determinatissimo davanti al suo pubblico e settimo all'arrivo dopo un grande duello con la Renault di Daniel Ricciardo, molto incisivo. A punti anche le due Toro Rosso-Honda con Pierre Gasly, nono. Daniil Kvyat era nono, ma dopo una toccata all'ultima curva con Nico Hulkenberg è stato penalizzato di 10" e 2 punti super licenza. Hulkenberg è così rientrato in zona punti, decimo. Male Lance Stroll, disastrosa la corsa delle due Haas e delle due Alfa Romeo. Niente di nuovo da casa Williams

Domenica 27 ottobre 2019, gara

1 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 71 giri
2 - Sebastian Vettel (Ferrari) - 1"766
3 - Valtteri Bottas (Mercedes) - 3"553
4 - Charles Leclerc (Ferrari) - 6"368
5 - Alexander Albon (Red Bull-Honda) - 21"399
6 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 1'08"807
7 - Sergio Perez (Racing Point-Mercedes) - 1'13"819
8 - Daniel Ricciardo (Renaul) - 1'14"924
9 - Pierre Gasly (Toro Rosso-Honda) - 1 giro
10 - Nico Hulkenberg (Renault) - 1 giro
11 - Daniil Kvyat (Toro Rosso-Honda) - 1 giro ** 
12 - Lance Stroll (Racing Point-Mercedes) - 1 giro
13 - Carlos Sainz (McLaren-Renault) - 1 giro
14 - Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo-Ferrari) - 1 giro
15 - Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) - 2 giri
16 - George Russell (Williams-Mercedes) - 2 giri
17 - Romain Grosjean (Haas-Ferrari) - 2 giri
18 - Robert Kubica (Williams-Mercedes) - 2 giri

** Penalizzato di 10"

Ritirati
Kimi Raikkonen
Lando Norris

Il campionato piloti
1.Hamilton 363; 2.Bottas 289; 3.Leclerc 236; 4.Vettel 230; 5.Verstappen 220; 6.Gasly 77; 7.Sainz 76; 8.Albon 74; 9.Perez 43; 10.Ricciardo 38; 11.Norris, Hulkenberg 35; 13.Kvyat 34; 14.Raikkonen 31; 15.Stroll 21; 16.Magnussen 20; 17.Grosjean 8; 18.Giovinazzi 4; 19.Kubica 1.

Il campionato costruttori
1.Mercedes 652; 2.Ferrari 466; 3.Red Bull-Honda 341; 4.McLaren-Renault 111; 5.Renault 73; 6.Toro Rosso-Honda, Racing Point-Mercedes 64; 8.Alfa Romeo-Ferrari 35; 9.Haas-Ferrari 28; 10.Williams-Mercedes 1.
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