9 Apr [9:53]
Hamilton e Vettel, 1-1
Verstappen conquista il podio
Massimo Costa - Photo 4
Melbourne: primo Sebastian Vettel, secondo Lewis Hamilton. Shanghai: primo Hamilton, secondo Vettel. Un inizio di mondiale così chi se lo aspettava? Liberty Media non poteva entrare in F.1 in un momento migliore. Hamilton ha dato seguito alla sua fantastica pole conducendo il GP cinese dal primo all'ultimo giro, ma non è stata una passeggiata. I primi chilometri di gara sono stati difficili per via della pista leggermente umida e che ha convinto quasi tutti i piloti a partire con le gomme rain intermedie. Subito c'è stata la virtual safety car chiamata per la Williams di Lance Stroll in ghiaia dopo lo speronamento di Sergio Perez al 1° passaggio, che ha portato in corsia box Vettel per montare le slick (supersoft per i bibitari, soft per il tedesco). Infine, per l'incidente di Antonio Giovinazzi al 4° giro, è entrata la safety-car ed Hamilton con le due Red Bull e Kimi Raikkonen ha potuto effettuare la sosta mantenendo la leadership.
A quel punto, il pilota inglese ha potuto mantenere il comando mentre Vettel si è ritrovato quinto dietro le due Red Bull e il compagno Raikkonen. E qui, Sebastian ha perso ogni possibilità di poter raggiungere Hamilton. Considerando che giravano sugli stessi tempi, le circostanze ci hanno privato di un duello che sarebbe stato sicuramente epico. Vettel alla fine è riuscito a prendersi la seconda posizione grazie a un deciso sorpasso su Raikkonen, a una bella manovra su Daniel Ricciardo con tanto di ruotate e ad avere indotto all'errore Max Verstappen.
Se ci fosse stato bisogno di una ulteriore conferma, il GP di Shanghai ce l'ha fornita: la Ferrari è all'altezza della Mercedes, in tutto e per tutto. La SF70H reagisce bene ad ogni mescola di gomma utilizzata, cosa che non si verificava con i precedenti modelli usciti da Maranello quando o gli pneumatici tardavano ad andare in temperatura o si degradavano troppo rapidamente. Vettel di fatto riesce a far quel che vuole, non Raikkonen però, che sembra essere diventato fin troppo "precisino" e ormai non si capisce più di cosa necessiti per trovare il ritmo giusto.
Se Shanghai ha esaltato una volta di più Vettel, Raikkonen si è comportato da modesta seconda guida. Imbarazzante la maniera con cui il tedesco lo ha superato andando poi a scavalcare anche Ricciardo, che Raikkonen neanche provava ad avvicinare. Il quinto posto è poca cosa. Ma è stata una domenica storta anche per l'altro finlandese della F.1, Valtteri Bottas. Dopo la gran qualifica, il nuovo pilota Mercedes ha commesso un banale errore perdendo la terza posizione e ritrovandosi undicesimo. Anziché produrre una rimonta di quelle memorabili, si è come rilassato guadagnando sì posizioni, ma con calma olimpica. Alla fine ha concluso sesto alle spalle del connazionale.
Gran gara per la Red Bull. Max Verstappen da sedicesimo al via ha subito superato nove monoposto nel corso del 1° giro. Si è bevuto Raikkonen, ha attaccato con successo Ricciardo, ma un po' in crisi con le gomme supersoft, quando ha visto Vettel negli specchietti, ha esagerato arrivando lungo e perdendo la seconda posizione. Nel finale, ha resistito al compagno Ricciardo con tenacia. L'australiano dal canto suo ha corso bene e si è tenuto sul passo del compagno di squadra. Ma esce da Shanghai con i sorpassi subìti da Verstappen e Vettel.
Primo degli altri, un eccezionale Carlos Sainz. Ha rischiato partendo, unico, con le slick, ha commesso un errore, ma non si è scomposto e rapidamente si è inserito tra i primi sei-otto rimanendo costantemente in quelle posizioni. Bravissimo e lui e merito anche alla Toro Rosso-Renault, quarta forza del mondiale come da classifica costruttori. E anche Daniil Kvyat poteva prendere punti se non si fosse dovuto ritirare per problemi tecnici. Altro grande protagonista, Kevin Magnussen. Tra qualifica e gara, il danese ha cancellato il rovinoso weekend australiano. Magnussen è risultato efficacissimo portando a casa una ottava posizione d'oro per sè e per la Haas-Ferrari, che ha avuto un Romain Grosjean in rimonta, ma undicesimo.
A punti le due Force India-Mercedes, però rispetto al mondiale 2016 la squadra con base a Silverstone soffre Toro Rosso e Haas. Sergio Perez, nono, ha preceduto il compagno Esteban Ocon, già decimo a Melbourne. Il messicano ha rischiato una penalità per il contatto al 1° giro con Lance Stroll, ma era nettamente all'interno del canadese che ha chiuso troppo. Giusto non penalizzarlo. Peccato per Stroll, invece, con maggiore attenzione poteva evitare l'incidente che lo ha eliminato nel corso del 1° giro. Giornata buia per la Williams-Mercedes, con Felipe Massa inesistente. Nico Hulkenberg dopo la gran qualifica, in gara si è dissolto chiudendo dodicesimo appena davanti al compagno Jolyon Palmer. La Renault non ha ancora un passo gara convincente. Ultimo Marcus Ericsson, con la Sauber-Ferrari.
Giovinazzi ricorderà Shanghai come un vero e proprio incubo. L'incidente in qualifica al termine del Q1 sarebbe stato velocemente dimenticato con una corsa onorevole, stile Melbourne. Ma montate le slick durante il regime di virtual safety car, Giovinazzi al primo giro lanciato, quarto passaggio totale, all'inizio del rettifilo di arrivo è passato (unico) su una pozza d'acqua a centro pista che lo ha proiettato contro il muretto dei box. E così ingloriosamente si è conclusa la sua trasferta cinese. In Sauber non l'avranno certamente presa bene. Giovinazzi non ha accampato scuse dichiarando con sincerità che questi errori gli serviranno da lezione e sottolineando come tutta una carriera può essere rovinata in un attimo quando si raggiunge il sogno della F.1. Sarà anche in Bahrain?
Domenica 9 aprile 2017, gara
1 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 56 giri 1.37'36"160
2 - Sebastian Vettel (Ferrari) - 6"250
3 - Max Verstappen (Red Bull-Renault) - 45"192
4 - Daniel Ricciardo (Red Bull-Renault) - 46"035
5 - Kimi Raikkonen (Ferrari) - 48"076
6 - Valtteri Bottas (Mercedes) - 48"808
7 - Carlos Sainz (Toro Rosso-Renault) - 1'12"893
8 - Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) - 1 giro
9 - Sergio Perez (Force India-Mercedes) - 1 giro
10 - Esteban Ocon (Force India-Mercedes) - 1 giro
11 - Romain Grosjean (Haas-Ferrari) - 1 giro
12 - Nico Hulkenberg (Renault) - 1 giro
13 - Jolyon Palmer (Renault) - 1 giro
14 - Felipe Massa (Williams-Mercedes) - 1 giro
15 - Marcus Ericsson (Sauber-Ferrari) - 1 giro
Ritirati
Fernando Alonso
Daniil Kvyat
Stoffel Vandoorne
Antonio Giovinazzi
Lance Stroll
Il campionato piloti
1.Vettel, Hamilton 43; 3.Verstappen 25; 4.Bottas 23; 5.Raikkonen 22; 6.Ricciardo 12; 7.Sainz 10; 8.Massa, Perez 8; 10.Magnussen 4; 11.Kvyat, Ocon 2.
Il campionato costruttori
1.Mercedes 66; 2.Ferrari 65; 3.Red Bull-Renault 37; 4.Toro Rosso-Renault 12; 5.Force India-Mercedes 10; 6.Williams-Mercedes 8; 7.Haas-Ferrari 4.