6 Lug [15:59]
Hamilton e Vettel siglano la pace
e insieme bocciano Alonso
Marco Minghetti
Le tensioni successive all’incidente di Baku sono ancora latenti nel paddock della Formula 1, e la conferenza stampa in vista del GP d’Austria è servita per conoscere dai diretti interessato i loro stati d’animo. Presenti al tavolo delle interviste separati da un imbarazzato Kevin Magnussen, i due protagonisti del Mondiale hanno ribadito a più riprese di essersi già messi alle spalle quanto successo.
“Non credo servano molte altre parole. Dentro la macchina ho avuto delle sensazioni sbagliate, e di conseguenza ho avuto un comportamento sbagliato affiancandomi a Lewis e colpendolo nella ruota” - così le prime parole del ferrarista che poi ha continuato - “Comunque poi ci siamo sentiti per telefono il lunedì, io ho chiesto scusa e ora sono contento che si possa voltare pagina. Ora, dopo aver spiegato le mia ragioni lunedì alla FIA, voglio soltanto pensare alle prove e alla gara di questo weekend”.
Lewis Hamilton, dal canto suo, ha confermato di avere come focus la prossima gara e di aver messo tutto alle spalle: ”Io e Seb ci siamo parlati, e sicuramente il rispetto tra di noi non è cambiato per quanto successo a Baku, e la cosa che mi premeva di più è che fosse chiaro che io non ho assolutamente rallentato apposta per farlo sbagliare, io non ho fatto brake-testing. Ora però non chiedetemi se sono pentito di quanto detto a caldo dopo il GP. Siamo esseri umani e sbagliamo, ma dobbiamo sempre ricordarci che dobbiamo essere dei buoni modelli anche per i ragazzi che ci guardano…”.
Insomma, la pace, come ovviamente era auspicabile è stata siglata, e che sia reale o di facciata lo scopriremo nei prossimi GP, anche se, quando la stagione di gare arriva a metà anno da sempre le tensioni tra chi è in ballo per il Mondiale è sempre molto alta. Su una cosa, comunque, i due campioni non hanno avuto dubbi. Alla domanda posta se fossero contenti nell’ipotetico caso arrivasse Fernando Alonso come compagno di squadra, tutti e due hanno risposto sinteticamente all’unisono: “Preferisco il mio compagno attuale…”.