5 Lug [13:56]
Hamilton e Wolff di rabbia
Ma il team principal rassicura
Massimo Costa
"Vaffanculo questa merda di macchina, voglio tornare a casa". Così, domenica, durante il Gran Premio di Austria, Lewis Hamilton è sbottato. Frustrazione allo stato puro, la Mercedes 2023 versione B a Spielberg ha fatto notevoli passi indietro rispetto a quanto si era evidenziato a Montreal. Ma quello canadese e quello placidamente sdraiato sulle verdi colline della Stiria, sono due tracciati particolari, poco tecnici, e il vero valore delle monoposto sviluppate in queste ultime settimane lo vedremo a Silverstone.
Rimane il fatto che Hamilton è apparso piuttosto nervoso, tanto che da più parti si è fatta avanti l'idea che il sette volte campione del mondo, stanco di non lottare per la vittoria, possa abbandonare la F1. Toto Wolff, che è voluto intervenire direttamente via radio durante la corsa, cosa che fa solo in particolari casi, spiegando ad Hamilton "Sì la macchina non va, ma tu guidala", non si dice particolarmente nervoso riguardo una conferma di Lewis. "Dovreste sentirci al telefono o quando discutiamo nelle riunioni, quel che avete ascoltato domenica non è niente...". Come dire, tranquilli, ci capita di litigare, ma è normale.
Non abbiamo motivo di non credere alle parole di Wolff, ma di certo la Mercedes se vuole che Hamilton non se ne vada, o in pensione o in un altro team (fatto piuttosto improbabile al momento), deve darsi da fare. Wolff ha anche dichiarato che "A Lewis dobbiamo un mondiale", in riferimento a quello che l'allora direttore di gara F1 Michael Masi ha regalato a Max Verstappen nel GP di Abu Dhabi 2021. Hamilton vede il suo futuro in Mercedes, anche quando appenderà il casco al chiodo. Ma bisogna dargli una monoposto capace di vincere...