Jacopo Rubino - XPB ImagesKelvin van der Linde ritrova la vittoria nel DTM, controllando gara 1 a Hockenheim: il pilota Audi è partito dalla pole-position, ha tenuto il comando in avvio ed è tornato definitivamente in testa quando Mike Rockenfeller, suo compagno nel team Abt, ha effettuato il pit-stop obbligatorio. In rimonta dalla 17esima casella al via, il tedesco, con gomme nuove è riuscito in extremis a strappare la terza posizione a Liam Lawson: van der Linde ringrazia, perché in questo modo aggancia il neozelandese in vetta alla classifica generale, a quota 188 punti.
A podio va però l'altra Ferrari di casa AF Corse, quella di Alex Albon, nella foto sotto: bella la prova del thailandese, che ha cambiato pneumatici un po' più tardi rispetto agli avversari principali, e poi si è lanciato all'attacco infilando Philip Ellis, Daniel Juncadella, la 488 gemella di Lawson e, con una "spallata", Maximilian Goetz. Poco dopo l'alfiere Mercedes ha ceduto anche a Lawson e Rockenfeller, scivolando quinto per qualche noia ai freni.
Fra Goetz e Lawson è stata lotta sin dal primo giro, con un contatto sul rettilineo che conduce al tornantino, dove pochi istanti dopo Arjun Maini ha invece speronato Lucas Auer, secondo in griglia. La vettura ferma dell'indiano, ko, ha richiesto l'ingresso della safety-car che ha dato strada libera dal giro 5. La mischia che si è venuta a creare è costata cara a Marco Wittmann, che ha rimediato danni alla sua BMW: il campione 2014-2016 ha cercato di proseguire, ma faticando, da qui la decisione di ritirarsi. Dopo qualifiche difficili, un risultato negativo nella sua caccia al titolo.
Per van der Linde è invece filato tutto liscio, senza sorprese e con un passo autoritario: al termine del giro 7 ha effettuato la sua sosta ai box, rispondendo subito alla mossa di Goetz e Lawson, così da conservare la vetta virtuale della corsa. In attesa della sosta di Rockenfeller, ha compiuto i sorpassi in pista su Nico Muller, sul fratello Sheldon e sullo stesso Wittmann, che non si erano ancora fermati. Curiosamente, nessuno dei tre ha visto il traguardo.
Buon sesto il giovane belga Esteban Muth, con la Lamborghini del team T3, che ha preceduto Daniel Juncadella e Philip Ellis. Vincent Abril e Timo Glock completano la top 10, con l'ex F1 al volante dell'unica BMW giunta sotto alla bandiera a scacchi. Quindicesimo Lucas Di Grassi, al debutto nel DTM, ammonito con la bandiera bianco-nera per i track limits in curva 1.
Sabato 2 ottobre 2021, gara 11 - Kelvin van der Linde (Audi) - Abt - 35 giri 1'01'14"359
2 - Alex Albon (Ferrari) - AF Corse - 5"886
3 - Mike Rockenfeller (Audi) - Abt - 15"601
4 - Liam Lawson (Ferrari) - AF Corse - 17"233
5 - Maximilian Götz (Mercedes) - HRT - 17"940
6 - Esteban Muth (Lamborghini) - T3 - 18"779
7 - Daniel Juncadella (Mercedes) - GruppeM - 19"966
8 - Philip Ellis (Mercedes) - Winward - 21"119
9 - Vincent Abril (Mercedes) - HRT - 28"817
10 - Timo Glock (BMW) - Rowe - 36"432
11 - Marvin Dienst (Mercedes) - Mucke - 39"674
12 - Sophia Flörsch (Audi) - Abt - 40"662
13 - Esmee Hawkey (Lamborghini) - T3 - 44"633
14 - Hubert Haupt (Mercedes) - HRT - 46"641
15 - Lucas di Grassi (Audi) - Abt - 1'02"029
16 - Dev Gore (Audi) - Rosberg - 1'03"246
Giro più veloce: Alex Albon 1'39"086
Ritirati28° giro - Nico Muller
25° giro - Sheldon van der Linde
24° giro - Marco Wittmann
5° giro - Lucas Auer
1° giro - Arjun Maini
Il campionato1.K.van der Linde 188 punti; 2.Lawson 188; 3.Wittmann 165; 4.Goetz 165; 5.Albon 122; 6.Ellis 113; 7.Auer 98; 8.Rockenfeller 77; 9.S.van der Linde 55; 10.Muller 52