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16 Mag [16:35]

Hockenheim, gara: Bobbi-Gardel primi, Babini-Peter che sfortuna!

Emozioni a non finire a Hockenheim per la gara Fia GT e successo finale di Bobbi-Gollin con la Ferrari 550. Nella partenza lanciata, Lechner jr. è più lesto e supera Bartels prima della “Sudkurwe”, prendendo così il comando. Subito dietro, Wendlinger sulla Ferrari 575 si insedia in terza piazza, precedendo Bouchut, Bobbi e Campbell Walter. Al sesto passaggio, Bobbi riesce a passare Bouchut e diventa quarto, mentre le due Saleen cercano di allungare. Tutto procede senza grandi cambiamenti fino al 15° giro, quando la Saleen di Lechner rallenta vistosamente e viene sfilata dagli inseguitori. Rientrata ai box, viene riscontrato un problema al semiasse e la vettura viene spinta all’interno. Sale così al secondo posto Wendlinger, terzo è Bobbi che cerca di farsi sotto; alle loro spalle, Bouchut poi Pescatori e Barbosa. Le prime soste iniziano verso il 30° giro con Bouchut che rientra solo per rifornire; intanto torna in pista la Saleen di Lechner. Alla fine del 31° passaggio rientra anche Bartels, che rifornisce ma resta in vettura. Nel frattempo si registra una brutta uscita di pista per la Chysler Viper di Abbelen, che demolisce tutto l’avantreno; nessuna conseguenza per il pilota. Continuano le soste ed è la volta di Wendlinger, Bobbi e poi Gollin. Intorno al 40° giro si ferma definitivamente la Saleen di Lechner, mentre quella di Bartels procede sempre al comando con un vantaggio di oltre 30” su Gardel e Goodwin. Nelle retrovie risale la 575 Maranello di Peter. Al 51° giro sosta per Bartels che cede il volante ad Alzen, mentre per il gioco delle soste in testa si ritrova la Ferrari campione di Gardel davanti a Goodwin, Peter e Wendlinger. Alzen però inizia a forzare il ritmo e dopo aver passato Seiler, ha la meglio anche su Peter e poi su Goodwin. Lancieri si ferma a bordo tracciato con la Saleen della Graham Nash Motorsport. La rimonta di Alzen pare inarrestabile ed il vantaggio di Gardel si scioglie come neve al sole; infatti alla 70° tornata il pilota tedesco lo supera e va al comando. Gardel rientra nel corso del 71° giro e cede il volante a Bobbi. Ma la corsa riserva un colpo di scena all’80° giro quando Alzen rientra ai box: si capisce immediatamente che la vettura americana ha problemi perché ritarda l’uscita. I meccanici cercano di intervenire, ma si vedono costretti a riportare la S7 nel box. Bobbi va così in testa precedendo Babini e Lechner senior. Ma le emozioni non sono ancora finite, infatti nel corso della 84° tornata, proprio in pieno Motodrome, la Lister ufficiale va a fuoco, costringendo i commissari ad un non facile lavoro di spegnimento. La corsa procede con la Lister affumicata a bordo pista e nel giro di due passaggi vede le 575 Maranello della JMB avere problemi con dechappamenti delle gomme posteriori. Prima la n°18 di Bleiner, poi la 17 di Lechner che cerca di andare avanti con la gomma fumante per poi rientrare ai box. Con i detriti e la Lister in pista, si rende necessario l’intervento della safety car, mentre la situazione vede al comando Bobbi, seguito da Babini, Barbosa, Gollin e Livio. La corsa riprende al 95° giro col gruppo ricompattato: Bobbi deve guardarsi dall’assalto di Babini, che ripetutamente cerca di attaccare il campione in carica. Dopo ripetuti assalti il pilota della GPC Gisse piazza la stoccata prima dell’ingresso al Motodrome e subito allunga. Dietro a Bobbi, Gollin, poi Livio e Campbell Walter. Nelle battute finali le posizioni sembravano congelate; ed ecco l’ultimo colpo di scena. D’improvviso, a 30” dalla bandiera a scacchi, fuoriesce del fumo bianco dalla ruota anteriore sinistra della rossa di Babini e per il pilota della GPC è necessario rientrare ai box. Via libera per Bobbi che s’invola così verso la vittoria. La corsa termina con la doppietta per le rosse della BMS Scuderia Italia, che piazza al posto d’onore anche Gollin. Terzo il trio Livio-Calderari-Bryner (Care Racing), che completa la tripletta delle Ferrari 550 Maranello, che compiono il giro d’onore in parata. Al quarto posto la Lister di Campbell Walter, quinto Hezemans con la 575 della GPC e sesto Babini, che è ripartito dopo aver sostituito la gomma danneggiata. Nella classe NGT, vittoria del duo Maassen-Luhr sulla Porsche 996 GT3 davanti all’altra Porsche del team Freisinger di Ortelli-Collard e alla Ferrari 360 (GPC) di Pescatori e De Simone. Si chiudeva così una gara che ha riservato tutte le emozioni nel finale e che ha messo in luce ancora una volta i problemi delle Saleen, velocissime, ma fragili. Un plauso particolare alla coppia Cappellari-Gollin, giunta seconda dopo essere partita dalla pit-lane, causa la sostituzione del propulsore dopo le libere del venerdì.

L'ordine di arrivo, domenica 16 maggio 2004

1 - Bobbi-Gardel (Ferrari 550) - Scuderia Italia - 105 giri in 3.01'27"749
2 - Cappellari-Gollin (Ferrari 550) - Scuderia Italia - a 3"063
3 - Livio-Calderari-Bryner (Ferrari 550) - Scuderia Italia - a 8"076
4 - CampbellWalter-Derbyshire (Lister Storm) - Autosportif - a 13"191
5 - Naspetti-Hezemans (Ferrari 575) - GPC - a 31"711
6 - Peter-Babini (Ferrari 575) - GPC - a 54"692
7 - Zwaan-Bouchut-Roos (Chrysler Viper) - Zwaan - a 1 giro
8 - Maassen-Luhr (Porsche 996) - Freisinger - a 2 giri
9 - Ortelli-Collard (Porsche 996) - Freisinger - a 2 giri
10 - Pescatori-De Simone (Ferrari 360) - GPC - a 2 giri
11 - Goodwin-Barbosa (Saleen S7-R) - Mallock - a 2 giri
12 - Longin-Khan-Bleiner (Ferrari 575) - JMB - a 4 giri
13 - Gosse-Kutemann-Daoudi (Ferrari 575) - JMB - a 6 giri
14 - Ried-Ried (Porsche 996) - Proton - a 10 giri
15 - Wendlinger-Wolff-R.Lechner (Ferrari 575) - JMB - a 13 giri
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