30 Nov [19:00]
Horner: «Team colpevoli dei costi alti»
Stefano Semeraro
Anche i ricchi piangono. O perlomeno si lamentano. Se si tratti di lacrime vere o di coccodrillo giudicatelo voi, il fatto è che anche Chris Horner, il team principal della stracampione Red Bull, punta il dito contro l'escalation dei prezzi che comporteranno i nuovi regolamenti. Specialmente per quanta riguarda i nuovi motori: il costo per dotarsi dei nuovi V6 turbo al posto dei vecchi V8 aspirati secondo Horner farà infatti aumentare da 25 a 40 milioni l'esborso solo per i propulsori.
«Ormai è tardi per lamentarsi - ha detto Horner - i motori nuovi sono i più complicati che si potesse pensare e maledettamente costosi. E anche farli funzionare lo sarà: solo il radiatore costerà il doppio rispetto all'anno scorso. Inoltre, ci saranno quattro test stagionali (che la Red Bull non voleva e per i quali invece ha spinto tanto la Ferrari, ndr), cosa che aumenterà ancora il budget. La colpa è dei team, inutile nascondere la testa sotto la sabbia. Finché non risolveremo alla base questo problema, sarà come cambiare le tende alla casa».
Un'auto accusa pesante, e un filo sospetta, visto che arriva dopo le critiche di Martin Whitmarsh, che da sponda McLaren ha sostenuto che le "spese folli" della Red Bull hanno provocato il danno e rischiano di affondare la F.1 nella noia. «Anche il nostro team dovrà cercare di ripianare i costi cercando nuovi sponsor, come tutti - si è difeso Horner - perché la Red Bull non ha intenzione di spendere più soldi di quelli che spende per la F.1». Vedremo intanto, sempre seguendo le parole di Horner, come la nuova RB10 sta crescendo e sarà come "una cugina della RB9". Con motori e scarichi inediti si tratterà ovviamente di un progetto nuovo, «ma l'aerodinamica avrà sempre una grande importanza». Avversari di Newey, preparatevi.