31 Ago [20:19]
Hubert non ce l'ha fatta,
lutto nel mondo del motorsport
Massimo Costa
Sognava la F1, come tutti i ragazzi che vediamo impegnati nelle formule, nel karting. Lui, Anthoine Hubert, quel sogno lo poteva trasformare in realtà. Nel 2018 aveva vinto il campionato GP3 da Affiliate Driver Renault e di conseguenza era entrato nella Academy Renault. Promosso in F2, col team Arden il 23enne di Lione aveva vinto le gare sprint di Montecarlo e Le Castellet occupando l'ottavo posto nella classifica generale.
Hubert era apprezzato dai vertici del team Renault F1 che lo seguiva con attenzione. A Spa aveva ottenuto il 13esimo tempo. Stava cercando di rimontare quando al 2° giro è volato via nel punto più affascinante tra i circuiti di tutto il mondo, ma nello stesso tempo, tra i più pericolosi. Hubert, per cause da verificare (pochi attimi prima Giuliano Alesi si era girato tra l'Eau Rouge e il Raidillon venendo evitato da Ralph Boschung), ha scartato verso destra colpendo con estrema violenza le barriere del Raidillon, a oltre 200 orari. Conclusa la carambola, la sua Dallara è rimasta ferma, tagliata in due, nella via di fuga. Pochi attimi e Juan Manuel Correa, l'ha centrata nella fiancata sinistra, una immagine drammatica che ha ricordato il tragico incidente del Lausitzring, Indycar, tra Alex Tagliani e Alex Zanardi.
Subito si è capito che sia per Hubert sia per Correa le conseguenze sarebbero state drammatiche. Le prime informazioni davano il povero pilota francese senza conoscenza e Correa con le gambe fratturate. Poi, è calato il silenzio fino all'arrivo del comunicato FIA in cui veniva annunciato che per le conseguenze riportate nell'incidente avvenuto alle 17.07, Hubert alle 18.35 è morto all'ospedale di Liegi, dove è ora ricoverato anche Correa tenuto in coma farmacologico e con fratture alle gambe.
Un dramma assoluto per il mondo della F2 e per tutto il motorsport e che sta toccando duramente i giovani piloti della categoria. Hubert era un ragazzo timido, ma solare, e suscitava curiosità perché all'inizio della carriera gareggiava con gli occhiali. Pochi giorni fa, con tutti gli altri ragazzi della Renault Academy, aveva partecipato a un durissimo giro in bicicletta organizzato dalla stessa Renault e che aveva attraversato i Pirenei, una sorta di Tour de France. Poi, ora dobbiamo registrare questa tragedia e la fine di una giovane vita. Purtroppo è questo il lato oscuro del motorsport, dello sport che amiamo. L'aumento della sicurezza negli ultimi 20 anni è stato enorme, ma eventi come quello odierno ci fanno capire che nonostante i passi da gigante compiuti dai costruttori dei telai, l'imponderabile può sempre accadere quando si raggiungono velocità elevatissime e le vie di fuga sono minime.
Mentre scriviamo, è stato deciso che l'evento F2 è stato definitivamente cancellato mentre si disputerà la gara 2 della F3, preceduta da un minuto di silenzio in memoria di Anthoine. Sullo schieramento saranno presenti i piloti di F2. Minuto di silenzio che verrà fatto anche prima del via del Gran Premio di F1.