25 Lug [10:22]
I piloti contro la Fia:
«Regolamenti vergognosi»
Levata di scudi dei piloti contro la Fia. Durante e dopo il tormentato weekend ungherese sono stati parecchi i driver che si sono lamentati dell'incertezza e della contraddittorietà dei regolamenti Fia - soprattutto della loro applicazione da parte dei commissari.
«Non è tanto questione che lui (Nico Rosberg, ndr) non sia stato penalizzato», ha detto Lewis Hamilton. «Ma del fatto che con le doppie bandiere gialle bisogna essere preparati a rallentare…. Se ci fosse stato uno steward dietro la curva... Nessuno di noi vuole investire uno steward o un altro pilota».
Anche Vettel è parecchio polemico: «Non abbiamo fornito un bell'esempio a Budapest», ha spiegato. «La settimana prossima magari ci sarà una gara di go-kart da qualche parte, e, per come ragionano i ragazzini, penseranno che con la bandiera gialla non c'è bisogno di rallentare tanto anche in Formula 1 fanno così…».
Jenson Button invece si è scagliato contro il divieto delle comunicazioni radio, che in Ungheria lo ha riguardato da vicino quando si è trattato di parlare con i box per capire cosa stava succedendo al suo impianto idraulico che lo ha lasciato quasi senza freni. «Questo sport è grande sotto tanti aspetti, altri miglioramenti sono in arrivo ma credo che il buon senso dovrebbe prevalere sempre. Non dovremmo essere penalizzati perché vogliamo evitare che si verifichi un incidente. È una vergogna che le gare siano arrivate a questo punto con questo tipo di regolamenti». La Fia è sotto attacco, speriamo solo che, come purtroppo accade spesso, il rimedio scelto da Todt & Co. non si riveli peggiore del problema che deve risolvere.