26 Gen [22:51]
IL CASO
La vittoria 'soffiata' a Pier Guidi e al team Level5
Marco Cortesi
Continua a fare scalpore la scelta dei commissari di Daytona di penalizzare Alessandro Pier Guidi per l’”incontro ravvicinato” avuto alla fine della 24 Ore con Markus Winkelhock. Il pilota di casa Level5, nella veloce piega dell’infield, si è trovato a difendere la propria leadership in classe GT Daytona da un attacco di fatto quasi impossibile subito all’esterno dal tedesco.
Pier Guidi ha mantenuto la traiettoria ideale mentre Winkelhock si è trovato “spinto” nell’erba esterna, anche se non c’è stato alcun contatto. Dopo aver visionato le immagini, l’IMSA ha penalizzato la squadra ferrarista per “contatto evitabile” (la fattispecie include anche le mosse che "cercano" il contatto) scaraventandola al quarto posto.
A lasciare dubbi, oltre alla scelta di penalizzare Pier Guidi per non aver lasciato spazio (sembra incredibile, vista la temerarietà dell’attacco di Winkelhock e l'unica traiettoria disponibile), è stata anche la difformità di giudizio dato che proprio l’ex pilota Spyker non si era risparmiato nei suoi precedenti attacchi.
Da Dario Franchitti a Mario Andretti, moltissimi piloti hanno espresso i loro dubbi. “Non c’è stato contatto e c’era una sola traiettoria” ha spiegato laconicamente lo scozzese Ryan Dalziel, trovandosi d’accordo con Dario Franchitti mentre Andretti è stato più “colorito”: “la difesa della posizione all'ultimo giro è un'arte, e Pier Guidi l'ha fatto artisticamente”.
“Forse abbiamo perso contatto con il significato delle corse” ha Twittato Derek Daly, mentre Tiff Needell, ex pilota e volto noto della TV, ha definito la decisione “scioccante”. Nulla meglio che la visione diretta del filmato per trarre le necessarie conclusioni...