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24 Apr 2005 [17:13]

IMOLA - GARA
Alonso vince il terzo GP consecutivo
e batte un fantastico Schumacher

di Massimo Costa

Il GP di San Marino 2005 entra nella storia della F.1. Merito di Michael Schumacher, protagonista di una entusiasmante rimonta che dalla settima fila lo ha portato a raggiungere il secondo posto finale alle spalle di Fernando Alonso, primo con la Renault per la terza volta consecutiva (e il team di Briatore è al quarto successo su quattro gare). Gli ultimi tredici giri sono stati da antologia con Alonso, più lento di circa un secondo al giro rispetto a Schumacher, che una volta vista negli specchietti la sagoma della Ferrari ha saputo mantenere la calma rintuzzando i numerosi attacchi che il tedesco gli ha portato. Si è trattato di un duello di altissimo livello, un confronto generazionale tra il possibile futuro campione e colui che ha dominato la F.1 degli ultimi dieci anni.
Schumacher, dopo il primo pit-stop, ha iniziato una folle rimonta girando circa un secondo e mezzo più rapido di Jenson Button e Fernando Alonso che occupavano le prime due posizioni dopo il ritiro di Kimi Raikkonen avvenuto all'ottavo passaggio. Schumacher ha annullato via via lo svantaggio da Button il quale, dopo aver resistito per cinque giri, non ha fatto nulla per difendersi dal micidiale sorpasso che ha subìto alla Variante Alta. Un attacco, quello del tedesco, di gran tempismo in quanto ha approfittato dello scompiglio creato dai due piloti Williams Nick Heidfeld e Mark Webber, doppiati. Probabilmente in quella fase, Schumacher ha perso la corsa perché quando si trovava dietro a Button ha alzato il proprio ritmo perdendo secondi che, nella fase del secondo pit-stop, si sono rivelati fondamentali. Infatti, Schumacher è uscito dalla pit-lane mentre sul traguardo transitava Alonso. In breve la Ferrari ha mangiato i sei secondi che la separavano dalla Renault, ma Alonso aveva una gran voglia di vincere e di dimostrare al mondo intero che, al primo vero duello con Schumacher, è lui il più forte. E così è stato: "Sapevo bene che Michael era più veloce di me di un secondo, non mi rimanevo altro che tentare di tenerlo dietro. In alcune curve era veramente molto vicino, ma ho chiuso bene e la macchina non mi ha mai tradito. Davanti a noi c'erano Liuzzi e Webber da doppiare, ma non ho voluto raggiungerli, sarebbe stato troppo pericoloso e Schumacher poteva superarmi. Così, apposta, rallentavo nelle chicane permettendo ai due doppiati di mantenersi distanti da noi. Volevo vincere assolutamente, non mi volevo accontentare di un secondo posto. Davanti a me avevo una sola immagine: la vittoria", ha commentato lo spagnolo.
Schumacher le ha tentato tutte, ma si è dovuto arrendere ad Alonso: "Da un certo punto di vista sono contento del secondo posto, ma provo rabbia per quanto accaduto nella qualifica che mi ha portato a partire dalla settima fila. Penso a cosa poteva accadere se partivo in una posizione migliore. Comunque la F2005 è pronta per vincere e di questo la Ferrari deve essere orgogliosa. Tutti hanno compiuto uno sforzo tremendo in queste settimane per permettere questo risultato e anche gli uomini della Bridgestone sono stati eccezionali. Nel duello con Button ho colto l'opportunità offerta dai due piloti Williams mentre con Alonso per un paio di volte ho pensato che ce la potevo fare. Ma Fernando ha sempre chiuso bene".

La Bar torna sul podio
Una bella corsa quella di Jenson Button che ha ritrovato il podio e i primi punti stagionali. E ora forse non è poi così tanto deluso di non essere finito alla Williams, come lui voleva la scorsa estate, se vediamo le prestazioni di Webber e Heidfeld. Button è stato protagonista per tutto il weekend ed è stato intelligente nel non cercare di resistere agli attacchi di Schumacher salvaguardando il podio finale. Bene anche Takuma Sato, quinto al traguardo e bravo nel superare al 21° giro Webber.

Il dramma sportivo di Giancarlo Fisichella
Mentre Fernando Alonso vola, Giancarlo Fisichella affossa e quasi non ha la forza di parlare. La sua Renault ha accusato un guasto tecnico che lo ha proiettato contro il muro della variante Villeneuve. Dopo la vittoria di Melbourne, Fisichella non ha più visto l'arrivo: incidente a Sepang, rotture meccaniche ad Al Sakhir e Imola. Come conseguenza, l'obbligo a partire per primo nella qualifica del sabato facendo da spazzino per gli altri. Sapere già con 15 giorni di anticipo di non potere lottare per la pole nei GP successivi, quando si corre per un team che ha vinto quattro GP su quattro, deve essere frustrante.

Il ritiro di Rubens Barrichello
Forse a Melbourne è scattata una specie di maledizione sui piloti che hanno concluso quel GP ai primi due posti. Se Fisichella non ha più visto l'arrivo, anche a Barrichello, secondo in Australia, non gliene va più bene una. Ritirato in Malesia, 9° in Bahrein, ko oggi. Si dirà, solita storia: una Ferrari va, l'altra no.

Wurz salva il bilancio McLaren
E' toccato ad Alexander Wurz salvare il bilancio in casa McLaren. Kimi Raikkonen era partito come un missile dalla pole ed aveva accumulato un vantaggio di 2"8 su Alonso, ma all'ottavo giro la sua Mp4-20 ha rallentato improvvisamente costringendo il finlandese al ritiro. Wurz, al rientro in un GP dopo quattro anni e mezzo, non aveva certo il passo di Raikkonen, ma è comunque stato veloce quel che bastava per assicurarsi il quarto posto finale. In Bahrein, l'altro tester De La Rosa era finito quinto. Non male i tester della McLaren.

Jacques Villeneuve scaccia i fantasmi
Finalmente abbiamo rivisto il Villeneuve dei tempi d'oro. Veloce in qualifica, costante e combattivo in gara. Merito delle novità aerodinamiche che la Sauber, sempre più vicina alla firma con la Bmw per la fornitura dei motori 2006, ha portato ad Imola. Villeneuve ha interpretato al meglio il weekend e nulla ha sbagliato cogliendo un insperato sesto posto finale. Bravo.

La Toyota acchiappa altri punti importanti
Lo aveva detto chiaramente Jarno Trulli: "A Imola non saremo competitivi". E così è stato. Trulli aveva compiuto un mezzo miracolo in qualifica ottenendo la terza fila e in gara era buon quarto. Ma era il più lento e dietro di lui si era formato un trenino. Si capiva che a quel ritmo la sua Toyota non avrebbe retto e difatti, dopo il primo pit, è svanita. Trulli ha retto giungendo settimo davanti al compagno Ralf Schumacher. In totale la Toyota ha recuperato tre punti che le permettono di rimanere al secondo posto nella classifica costruttori.

Positivo il debutto di Vitantonio Liuzzi
Un debutto positivo quello di Vitantonio Liuzzi. Non ha commesso errori determinanti se non un lungo alla Piratella, è arrivato al traguardo davanti a David Coulthard, suo compagno alla Red Bull. Bene così per essere la prima volta.

Mark Webber si sta rivelando un bluff
Un GP incomprensibile quello delle due Williams-Bmw. Nick Heidfeld, solitamente brillante, a Imola non si è visto se non in occasione del doppiaggio da parte di Schumacher e Alonso. Webber si sta rivelando sempre più un bluff. Non riesce a fare un GP senza commettere errori e i sorpassi subìti da Takuma Sato e Jacques Villeneuve avranno fatto arrabbiare non poco Patrick Head.

Felipe Massa è pronto per le gare Turismo
Ma chi si crede di essere Felipe Massa? Tenta un sorpasso impossibile alla Rivazza su David Coulthard, gli vola via un baffo dal musetto perché la sua manovra era chiaramente in ritardo e Coulthard aveva impostato la sua traiettoria, e protesta. Dopo trenta giri si ritrova dietro a Coulthard e riprova lo stesso sorpasso nel medesimo punto. Ancora in ritardo, rifila una sportellata allo scozzese e poi lo manda anche a quel paese. Complimenti Massa, sei pronto per le gare Turismo.

La nuova Minardi sembra la vecchia
Paul Stoddart racconta che è soddisfatto della nuova Minardi che ha debuttato a Imola. Ma in qualifica le due nere monoposto hanno occupato, come al solito, l'ultima fila con Patrick Friesacher e Christijan Albers. In gara, l'austriaco si è fermato dopo 9 giri e l'olandese dopo 21. Albers era anche stato doppiato al 15° giro. Che corressero ancora con la vecchia monoposto?
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