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25 Feb [8:46]

Il bilancio della F.Regional Asia 2022
tra record di presenze e sorprese

Mattia Tremolada

Ha cambiato il proprio nome, ma non il proprio DNA vincente. La Formula Regional Asia, nuova denominazione della F3 Asia, ha continuato a crescere anche nel 2022, proseguendo un trend positivo che nemmeno la pandemia da Covid-19 è riuscito ad interrompere. Anzi, la Topspeed di David De Gobbi è riuscita a trasformare un ostacolo, dato dalle difficoltà legate agli spostamenti in Asia, in un’opportunità, concentrando il proprio calendario negli Emirati Arabi, sui circuiti di Dubai e Abu Dhabi, e trovando così un nuovo format vincente e apprezzato.

Anche con l’assenza dei piloti di Formula 2, che nel 2021 avevano fatto la voce grossa, a partire dal campione Guanyu Zhou, il livello del campionato è stato altissimo, con tanti piloti di qualità provenienti dai più prestigiosi campionati europei per monoposto come Formula 3, F.Regional e Formula 4. Il numero di vetture è aumentato ulteriormente rispetto alle passate stagioni, quando aveva già oltrepassato le 20 unità, raggiungendo un picco di 29 monoposto nell’ultimo appuntamento di Yas Marina.

Leclerc da Super Licenza

Con i 18 punti che spettano al vincitore del campionato, Arthur Leclerc si è assicurato i 40 punti che gli permetterebbero di ottenere la Super Licenza di Formula 1. Il pilota della Ferrari Driver Academy è stato quasi impeccabile per tutta la stagione, mostrando una grande costanza di rendimento nel corso dei cinque eventi in programma e vincendo 4 gare, più di chiunque altro. Leclerc ha anche mostrato una bella crescita in qualifica, che nei primi appuntamenti era parsa il suo punto debole, arrivando a conquistare la pole nel round finale di Yas Marina.



Martì la sorpresa

Solo il rookie Pepe Martì è sembrato in grado di impensierirlo nella fase centrale della stagione, ma non è mai riuscito a conquistare un successo assoluto, sfiorato in tre occasioni. Martì ha rilevato l’eredità di Pierre-Louis Chovet, che proprio con Pinnacle nel 2021 diede filo da torcere a rivali ben più esperti, ma se il francese aveva già una stagione di F.Regional European alle spalle, la prestazione di Martì è ancora più sorprendente, in quanto il 16enne spagnolo arrivava da una sola stagione di Formula 4 (e diversi test con le vecchie vetture di GP3, in preparazione all’impegno nel FIA Formula 3 2022).

Mumbai Falcons nella storia

Mumbai Falcons si è presentata sul palcoscenico della F3 Asia nel 2021. Subito è stato chiaro che il progetto indiano fosse molto ambizioso, con grandi investimenti in pista ma anche dal lato della comunicazione, con l'acquisto dei diritti delle dirette streaming del campionato, trasmesse sul canale YouTube del team. Mumbai Falcons ha anche presentato il doppio progetto Formula Regional India e Formula 4 India, due campionati che dovrebbero partire nel 2022 sul suolo indiano per favorire la crescita di talenti locali. Per affrontare la seconda stagione nella F.Regional Asia, Mumbai Falcons ha intensificato la propria collaborazione con Prema, accogliendone proprio schieramento quattro piloti legati alla squadra italiana, di cui tre parte della Ferrari Driver Academy, oltre a meccanici e ingegneri.

La maturazione di Montoya

La squadra indiana è parsa di gran lunga la più competitiva, portando tutti e quattro i propri piloti sul podio. Se Leclerc e Beganovic potevano contare su una buona esperienza con queste monoposto, a sorprendere è stato il rookie Sebastian Montoya, capace di firmare la pole in ognuno dei tre appuntamenti disputati. Il colombiano, che a dispetto di una buona velocità mai era riuscito a conquistare un successo in Formula 4, ha dimostrato una buona maturazione per quanto riguarda la gestione della gara, assicurandosi due vittorie, ma sapendo anche accontentarsi del podio senza commettere i grossolani errori che hanno caratterizzato le sue stagioni in F4.



Minì e David si godono l'antipasto

Leclerc è stato certamente il dominatore della stagione, ma nei primi due appuntamenti aveva trovato due degni rivali in Gabriele Minì e Hadrien David, due dei favoriti al titolo nella F.Regional by Alpine 2022. Il pilota siciliano aveva chiuso il primo appuntamento di Yas Marina con un successo, che lo aveva portato in testa alla classifica con 43 punti contro i 40 di Leclerc. David aveva invece piazzato due vittorie nel round successivo di Dubai, portandosi a quota 64, mentre Leclerc aveva preso la testa a 73, approfittando delle difficoltà e della foratura che avevano attardato Minì.

Crawford e Aron deludenti

Il percorso di David è finito dopo i primi due appuntamenti, mentre Minì è tornato in azione a sorpresa per gli ultimi due round, riuscendo a conquistare un’altra vittoria e un secondo posto a Yas Marina nonostante dei problemi ai freni che lo hanno rallentato nei due weekend finali. Chi ha invece disputato l’intera stagione deludendo le aspettative è stato Jak Crawford, che nonostante il buon potenziale mostrato in qualifica (quattro volte in prima fila), non è mai riuscito a salire sul gradino più alto del podio, chiudendo in una deludente sesta piazza, ben lontano dalle prestazioni di Leclerc, che sarà suo compagno e rivale al titolo in Formula 3 con Prema.

Poco meglio è andata a Isack Hadjar, che nel finale di campionato ha beffato Beganovic e Minì (un round in meno) per il terzo posto in classifica, arrivato dopo due successi e tre podi. Tuttavia il portacolori di Hitech non è mai veramente stato in lotta per il titolo, così come lo stesso Beganovic, schiacciato dai compagni Leclerc e Montoya. Un altro dei favoriti al titolo, Paul Aron, ha conquistato due pole position nel quarto round di Dubai, ma è apparso molto falloso e poco costante nell’arco della stagione.



Buon debutto per Fornaroli e Braschi

Un successo a testa è arrivato anche per gli esperti Gabriel Bortoleto e Patrik Pasma, che hanno disputato un programma parziale, mentre Michael Belov, Lorenzo Fluxa e Oliver Goethe non sono stati altrettanto incisivi, nonostante conoscessero bene la vettura avendo corso nella Formula Regional by Alpine la passata stagione.

Per quanto riguarda gli altri piloti italiani, Nicola Marinangeli ha conquistato la top-10 a Dubai, mentre Leonardo Fornaroli e Francesco Braschi, che saranno al via da rookie della F.Regional by Alpine, si sono ben comportati, salendo sul podio rookie in diverse occasioni. Fornaroli può recriminare una penalità per una non corretta posizione sulla griglia che gli ha tolto la soddisfazione di un terzo posto assoluto a Dubai, conquistato sul campo con una bella prestazione, mentre Braschi, che scattava dalla prima fila in virtù dell’inversione della griglia, è stato protagonista di un bel confronto con Crawford per il podio, prima di cedere la posizione al rivale.
RS Racing