7 Set [15:23]
Il punto con il leader Goethe:
"L'Euroformula la sceglierei ancora"
Jacopo Rubino - FotoSpeedy
L'Euroformula Open 2022 ha trovato il suo padrone in Oliver Goethe. Arrivato dalla Formula Regional, il (quasi) 18enne danese ha già conquistato nove vittorie con il team Motopark, da quattro stagioni forza dominante in griglia, e a differenza di molti colleghi è sincero: "Non sono del tutto sorpreso da questa superiorità, perché sapevo di aver lavorato molto intensamente". Ne sta raccogliendo i frutti in abbondanza, con un vantaggio di 78 punti su Christian Mansell a tre eventi dal termine, quelli sui tracciati di Spielberg, Monza e Barcellona.
"Ovviamente fino a questo momento è stata una ottima stagione, per risultati e prestazioni, ma ci sono ancora parecchie manche da disputare e dobbiamo continuare a migliorare", ha però aggiunto con prudenza a Italiaracing. A questo ritmo, il titolo può arrivare anche con un weekend di anticipo, ma Goethe non affretta i tempi: "Il vantaggio è grande ma è una cosa a cui non penso, per me conta vincere il campionato e non in quale appuntamento".
L'Euroformula è tornata in azione nello scorso weekend a Imola, nella prima di due trasferte consecutive a cui seguirà quella, già alle porte, del Red Bull Ring. La pausa estiva della serie organizzata da GT Sport è stata lunga (sette settimane), ma non quella di Goethe, che nel frattempo ha assaggiato la FIA Formula 3 sui circuiti di Budapest e Spa-Francorchamps. È stata un'anticipazione del 2023, peraltro mostrando un potenziale davvero interessante.
"L'obiettivo per il prossimo anno è salire proprio in F3. Poter già correre in due weekend è stato molto importante per conoscere la vettura, le gomme e in generale l'ambiente. Non sapevo se sarei stato in grado di essere subito veloce, ma ho dimostrato a tutti quello di cui sono capace. Sono contento", ha raccontato Oliver. Ma in Belgio c'è stato anche lo spavento per il violento incidente in gara 1 con Zane Maloney. "Il crash è stato abbastanza importante, non tanto a livello fisico, quanto a livello mentale. Ho cercato di lasciarmelo subito alle spalle per evitare che la mia fiducia ne risentisse". E già all'indomani ecco il riscatto, con il quarto posto in gara 2: "Purtroppo all'ultimo giro sono stato superato perdendo la terza posizione. Peccato, sarebbe stato fantastico festeggiare un podio".
Dopo la sortita in F3, Goethe sente "di essere progredito, accumulando chilometri ed esperienza", ma a Imola, ha ammesso, gli è servito qualche giro per riadattarsi alla sua abituale Dallara 320 di quest'anno. Una macchina che per il giovane nordico "è il top, è da pazzi dire il contrario", ed è uno dei motivi per i quali, anche tornando indietro, deciderebbe di affrontare ancora l'Euroformula, seppur il fine settimana sul tracciato del Santerno abbia contato appena 8 iscritti.
"Correre qui mi ha dato tanta consapevolezza, sono migliorato nella guida e Motopark è una squadra fantastica, che mi ha insegnato tantissimo. Non cambierei nulla delle scelte che ho fatto. Questo rimane un valido campionato".