11 Feb [17:58]
Il punto sulle ultime firme, spiccano
Brabham, Lundqvist, Francis e Pedersen
Marco Cortesi
Va verso il completamento lo schieramento Indy Lights 2022. La categoria cadetta dell'IndyCar, che è stata oggetto di un potenziamento (e di una riduzione degli elevati costi di partecipazione), dovrebbe vedere al via 14 vetture. Resterà nella categoria Linus Lundqvist, terzo classificato della scorsa stagione dietro al tandem Kirkwood-Malukas, passati in IndyCar. Lo svedese, continuerà a correre con HMD Motorsport. Campione tra l'altro della F3 inglese e della Formula Regional Americas, ha corso anche alla 24 Ore di Daytona in GTD.
Quattro macchine ci saranno per il team Andretti. Matthew Brabham, dopo avere testato con la scuderia, ha chiuso un accordo per tornare nelle monoposto: a 27 anni, vuole un'ultima opportunità che si sarebbe meritato ben prima: la sua avventura dopo la Indy Lights era stata in IndyCar un... mordi e fuggi.
Confermato rispetto alle attese anche Ernie Francis Jr. Pluricampione Trans-Am, il ventiquattrenne afroamericano ha dimostrato grandi qualità pur con budget ridottissimi. Quest'anno a schierarlo sarà Roger Penske con il suo Force Indy.
Anche per il singaporeno Danial Frost, e per Kyffin Simpson, pilota delle Barbados, si è concretizzata una partecipazione full-time. Frosta sarà per il secondo anno con HMD, mentre Simpson ha firmato da rookie con il nuovo team TJSpeed, in arrivo dalla Regional Americas. In TJSpeed anche anche l'irlandese James Roe. Tra i più attesi anche un altro danese, Benjamin Pedersen, ancora in cerca della prima vittoria dopo i tanti podi dello scorso anno. Pedersen ha comandato la recentissima due giorni di test della categoria a Laguna Seca.