Massimo Costa - XPB ImagesNel Mondiale F1 2022 ci sono un pilota e un team che hanno collezionato, dopo le prime nove gare disputate, un curioso record: in ogni Gran Premio, hanno conquistato punti. Stiamo parlando di George Russell e della Mercedes. Non saranno coinvolti nella lotta per il titolo iridato, a meno che non avvenga il tanto atteso “ribaltone” che tarda ad arrivare, ma almeno qualcosa di positivo lo si può trovare nel box diretto da Toto Wolff. La Mercedes, in Canada ha svolto un ottimo lavoro.
Sono state effettuate alcune modifiche al fondo piatto, una novità apparsa nel corso delle prove libere ha irritato altre squadre venendo contestata apertamente e quindi la Mercedes ha deciso di toglierla subito per non ritrovarsi sotto inchiesta (a generare attrito con gli avversari i tiranti posti sulle fiancate), e alla fine è arrivata una seconda fila con pista bagnata e un terzo e quarto posto nella corsa sotto il sole. Il fenomeno terribile del porpoising è parso essere meno asfissiante e la schiena di Lewis Hamilton ha retto al meglio dopo i dolori sofferti sette giorni prima a Baku.
E così, Hamilton e Russell hanno concluso al terzo e quarto posto con il sette volte iridato neanche lontano dalla coppia di testa (per lo più grazie alla safety-car) godendosi il duello tra Max Verstappen e Carlos Sainz. E chissà, magari in cuor suo Hamilton ha anche pensato che un contatto tra i due ex compagni in Toro Rosso, poteva aprire uno scenario impensabile per la Mercedes. Non è stato così ed è arrivata una terza posizione che equivale al secondo podio stagionale dopo quello di Sakhir, la gara di apertura del campionato. Sommati a quelli conquistati da Russell, per la Mercedes fanno cinque podi (sempre terzi posti) su nove corse, poca cosa rispetto a quanto erano abituati dal 2014, ma è pur sempre una coppa da aggiungere sullo scaffale del team e che porta morale.
Mercedes è terza nel mondiale costruttori con 188 punti, la Ferrari non è lontana avendone 228, ma curiosamente rispetto al team di Maranello a Montreal ha perso due lunghezze, 29 contro 27. Nella classifica piloti invece, Russell rimane saldamente in quarta posizione con 111 punti, guadagnandone due su Leclerc che lo precede con 126, ma vede avvicinarsi Sainz che sale a 102. Mentre Hamilton è sesto con 77, ancora lontano dal compagno di squadra. A Montreal, Hamilton ha dato una lezione a Russell in qualifica, col bagnato, conquistando un quarto tempo che lo ha reso parecchio orgoglioso. Prima di tutto perché ottenuto in condizioni meteo non facili, poi perché si è tradotto nel miglior risultato in qualifica del 2022 eguagliando la quarta posizione di Russell in Spagna.
Il buon George invece, in qualifica ha optato nel momento clou per una scelta piuttosto incomprensibile: ha voluto le gomme slick soft a 4 minuti dalla bandiera a scacchi quando sì vi era l’asfalto che si stava asciugando in traiettoria, ma non su tutto il circuito. E difatti, quando si è lanciato per il primo giro veloce con le slick, subito alla prima curva è finito fuori danneggiando l’ala posteriore. Russell si è così qualificato ottavo, tempo ottenuto in precedenza con le intermedie. In gara, invece, dopo le prime concitate fasi, hanno viaggiato quasi in coppia, con Hamilton davanti di 7-9 secondi fino alla conclusione, col terzo e quarto posto come detto.
Un risultato certamente favorito dal ritiro di Sergio Perez, che poteva recuperare forte dopo l’errore in qualifica, e dall’assenza di Leclerc nelle prime posizioni, partito in ultima fila per avere utilizzato la quarta power unit. Ma proprio l’aver tenuto alle spalle Leclerc in pieno recupero nei giri finali, è stato motivo di soddisfazione per la Mercedes. Si pensava che il monegasco potesse facilmente raggiungere Russell una volta liberatosi delle due Alpine, invece non è stato così. Tanto che Leclerc a fine Gran Premio ha voluto sottolineare che le W13 non sono poi così da sottovalutare per il futuro.