Massimo CostaUna bocciatura senza appello. Ai fans della F1 la gara sprint non piace e la conferma è arrivata da un enorme sondaggio condotto da Nielsen Sports e commissionato dal network Motorsport in collaborazione con la F1. Che le due corsette di 30 minuti disputate il sabato a Silverstone e Monza fossero state un pessimo esperimento, come riportato del resto da grande parte della stampa mondiale e dai giudizi dei tifosi apparsi sui social media, era chiaro a tutti, ma non ai responsabili di Liberty Media, in particolare del CEO Stefano Domenicali (che le aveva definite un successo, bontà sua) e Ross Brawn, che da tempo spingeva per portare in F1 la gara sprint al sabato.
Ebbene, il sondaggio ha prodotto un risultato chiaro e netto. Dei 167.000 fans, da 187 Paesi di tutto il mondo, che hanno fornito le loro risposte, soltanto il 7 per cento ha ritenuto che la gara sprint abbia migliorato lo spettacolo. Ma ben il 67 per cento ha espresso un netto rifiuto nella introduzione della corsa sprint in gran parte degli appuntamenti iridati. Per Liberty Media si è trattato di un duro colpo avendo programmato per il 2022 la gara sprint in almeno un terzo delle tappe iridate.
Domenicali ha commentato: "Ci sono sentimenti contrastanti dei tifosi più tradizionali, che non approvano il cambiamento, mentre i nuovi fan sono felici di vedere le cose muoversi diversamente. Ecco perché non stiamo certo pensando di avere un format diverso in tutti i Gran Premi. Crediamo di portare la corsa sprint in sei occasioni e stiamo lavorando con le squadre per migliorare la qualità dell'offerta".
Chissà perché Domenicali tende sempre a rimarcare e creare una divisione tra i tifosi, come se i cosiddetti "tradizionali" fossero una sorta di freno, un peso. Ma considerando quel che è accaduto davanti al lancio della Superleague calcistica fallita in 24 ore (l'insurrezione dei tifosi) sarebbe meglio stare molto attenti e ascoltare la base tradizionale degli appassionati.
Da quello che si è appreso, e la notizia è certamente clamorosa,
le gare sprint del 2022 potrebbero non determinare lo schieramento di partenza del Gran Premio della domenica, dunque sarebbero corse fine a se stesse che però potrebbero assegnare dei punti.
Inoltre, il sondaggio ha espresso un'altra bocciatura, quella relativa all'idea della griglia di partenza totalmente invertita, cioè con l'autore del miglior tempo in qualifica che parte ultimo e via a seguire. In pratica avremmo le Haas in prima fila costantemente. Il sondaggio è dunque stato decisamente chiaro e a senso unico. Chi ha orecchie per intendere, intenda...
Domenicali ha concluso: "Sappiamo che questo aspetto non fa parte della discussione che stiamo avendo. Quindi penso che i risultati siano incoraggianti e la tendenza è confermata da questo tipo di mix, i fan accaniti o tradizionali contro i nuovi fan". 68 per cento contro 7, non c'è molto da dire in realtà...