13 Giu [11:09]
In Canada ancora in difficoltà,
ma la Williams non vuole arrendersi
Jacopo Rubino - Photo4
La Williams non vuole gettare la spugna su questa stagione, nonostante tutto. L'obiettivo è risolvere i problemi che affliggono la FW41, vettura fin qui disastrosa, anche se ci vorrà pazienza. "Purtroppo, capovolgere la situazione non è una cosa breve", ha avvertito Claire Williams.
In Canada non bastava certo la spinta dei tifosi per Lance Stroll, peraltro subito ko nell'incidente con Brendon Hartley, a sistemare le cose. Anzi, per la quinta volta in sette Gran Premi entrambi i piloti sono stati eliminati in Q1. E Sergey Sirotkin, al traguardo con l'unica macchina superstite, ha viaggiato senza ambizioni: "Al via ho guadagnato qualche posizione, nonostante avessi gomme più dure. Ma dopo la safety-car e con le difficoltà nel portarle in temperatura, era impossibile mantenere un buon ritmo", ha spiegato il russo. "Eravamo i più lenti e abbiamo fatto il nostro massimo. Al momento è così, dobbiamo essere onesti".
La figlia di sir Frank, però, cerca di tenere dritta la barra: "Non molliamo, non possiamo farlo durante l'anno perché siamo una squadra indipendente. Se lo facessimo i nostri sponsor probabilmente ci abbandonerebbero, e non possiamo permettercelo. È un compito duro, dobbiamo pensare anche alla macchina 2019 ma quella attuale ne sarà la base. Bisogna sistemare questa vettura per fare dei passi avanti nel prossimo campionato".
"Tenere alto il morale non è semplice, ma i ragazzi stanno facendo un grande lavoro. È ciò che mi ha sorpeso, vedere quanto siano forti le motivazioni. Tutti hanno un profondo spirito combattivo, è l'unica cosa che al momento possiamo chiedere. Ne dobbiamo uscire da soli. Odio dare delusioni ai nostri fans, temo di andare a Silverstone perché il pubblico merita più di questo. Ma stiamo lottando".