10 Ago 2011 [12:02]
India chissà, Messico forse, Turchia ciao
Si parla di calendari, di nuovi e vecchi circuiti che vanno e che potrebbero riapparire. Istanbul è stato depennato dal prossimo mondiale, ma in Turchia si stanno dando da fare per non essere cancellati. Sarebbe un vero peccato perché il tracciato è uno dei più belli del mondiale, ma sappiamo bene che a chi organizza la F.1 questo interessa molto poco. Tra l'altro, senza F.1, il circuito di Istanbul rimarrebbe una cattedrale nel deserto non ospitando altre manifestazioni in quanto ritenuto troppo distante dagli organizzatori dei vari campionati europei. Ci provarono il WTCC, la WSR 3.5, il FIA GT, ma poi non sono più tornati in Turchia.
Il 30 ottobre la F.1 toccherà per la prima volta l'India, nel nuovo circuito situato vicino a New Delhi. C'è qualche preoccupazione per il ritardo nei lavori, ma Vijay Mallya, patron della Force India, ha tranquillizzato tutti affermando che la pista e il paddock sono stati realizzati e che l'unico inconveniente riguarda la struttura di alcune tribune. Insomma, pare di capire che si rischia una situazione simile a quella dello scorso anno in Corea del Sud, con le ruspe e gli operai ancora presenti nella prima giornata di prove libere.
Infine, dal Messico fanno sapere che gradirebbero ritornare ad ospitare la F.1. A parlare è stato il figlio di Carlos Slim (che fa parte della FIA), ovvero l'uomo più ricco del mondo, che sponsorizza Sergio Perez. L'ingresso nel mondiale del giovane pilota della Sauber ha riacceso l'interesse per il motorsport nel Paese del Centro America e così si sta lavorando per riportare la F.1 sul circuito di Città del Messico. Ma si sta valutando anche una opzione diversa, creare un tracciato cittadino a Guadalajara.