17 Ott [12:30]
Kubica e Russell attaccano,
la Williams è sotto accusa
Massimo Costa
George Russell non ci sta. Nel corso del Gran Premio del Giappone, ha dovuto fare i conti con dei freni che... non frenavano sulla sua Williams. Via radio si è continuamente lamentato della pericolosità della situazione, ma il team lo ha convinto a proseguire. Sono stati cambiati numerosi setaggi, ma Russell ad un certo punto voleva ritirarsi. Il suo ingegnere non era d'accordo e così il pilota inglese ha visto l'arrivo non senza aver vissuto qualche brivido. Sceso dalla monoposto, ha chiaramente affermato che così non si può andare avanti.
A lamentarsi è stato anche Robert Kubica. Il polacco già da qualche gara aveva manifestato insoddisfazione per il trattamento ricevuto oltre che per la disastrosa situazione in cui è piombata la Williams, una squadra di F1 che si ritrova spesso senza pezzi di ricambio. A Suzuka c'è poi stato il "giallo" della nuova ala anteriore, portata dal team in unico esemplare. Russell l'aveva bocciata al termine del primo turno libero, Kubica si era invece trovato bene durante il secondo turno libero, aveva riscontrato dei miglioramenti nella sua monoposto, ed era quindi convinto di ritrovarsela in qualifica. Ma così non è stato. A sua insaputa, gli è stata montata la precedente ala.
Secondo quanto raccontato da Kubica a it.motorsport, l'ordine non sarebbe arrivato da chi era in pista, bensì da chi era altrove. Lecito pensare quindi a Claire Williams, la già discussa team principal del team di Grove che, sempre secondo le impressioni del pilota polacco, non ha sempre agito con la dovuta correttezza e quest'anno come mai prima è andata in confusione nella gestione della squadra. Non va dimenticato che dodici mesi fa, lo sponsor russo SMP ha lasciato indignato la Williams per il trattamento non congruo offerto al loro pilota Sergey Sirotkin.