19 Giu 2005 [21:59]
LA FARSA DI INDIANAPOLIS
Partono Ferrari, Jordan e Minardi
nella gara della vergogna
C'erano tanti modi per non coprirsi di vergogna. Cancellare il GP degli Stati Uniti, creare la chicane a metà della curva maledetta che causava il problema (non ancora individuato) alle gomme Michelin e che aveva provocato l'incidente di Ralf Schumacher nelle prove libere del venerdì. Invece la FIA ha scelto la soluzione peggiore. Ha alzato un muro alle proposte fatte. Addirittura, i team che utilizzano gli pneumatici Michelin avevano deciso, per salvare il GP, di non prendere punti se veniva inserita la chicane. Di più non potevano certo fare dopo che la Michelin aveva recapitato loro una lettera in cui, per motivi di sicurezza, li invitava a non prendere parte al GP. La FIA voleva fare disputare comunque la gara e c'era da superare il problema derivante dal regolamento: perché possa essere definita valida, una corsa di F.1 deve avere sullo schieramento almeno dodici monoposto. Così tutti si sono dovuti allineare sulla griglia di partenza, poi, una volta partiti per il giro di ricognizione, le 14 vetture con gomme Michelin sono rientrate ai box. Non ci si poteva credere. Il pubblico, 150.000 spettatori sulle tribune, non capiva perché non era stato informato. Sono così scattati in sei: le due Ferrari, le due Jordan, le due Minardi. Alcuni spettatori hanno lanciato in pista bottigliette e lattine, battevano tutti insieme i piedi facendo un rumore infernale e alla fine della corsa hanno preteso il rimborso del biglietto.
Tutte e sei le vetture sono giunte al traguardo con Schumacher davanti a Barrichello, Monteiro, Karthikeyan, Friesacher e Albers. A fine gara, i protagonisti, certo incolpevoli, sono stati sommersi dai fischi e l'imbarazzo dei piloti Ferrari era enorme.
Monteiro invece, forse stordito da qualche bevanda ingerita appena sceso dalla sua Jordan, ha avuto il coraggio di festeggiare in maniera spropositata. Un comportamento offensivo nei confronti degli spettatori di Indianapolis e di coloro che hanno avuto la forza di seguire la corsa davanti alla televisione nelle loro case.
Massimo Costa
L'ordine di arrivo, domenica 19 giugno 2005
1 - Michael Schumacher (Ferrari F2005) - 73 giri in 1.29'43"181
2 - Rubens Barrichello (Ferrari F2005) - a 1"522
3 - Tiago Monteiro (Jordan EJ15-Toyota) - a 1 giro
4 - Narain Karthikeyan (Jordan EJ15-Toyota) - a 1 giro
5 - Christijan Albers (Minardi PS05-Cosworth) - a 2 giri
6 - Patrick Friesacher (Minardi PS05-Cosworth) - a 2 giri
Ritirati
0 giri: Jarno Trulli
0 giri - Kimi Raikkonen
0 giri - Jenson Button
0 giri - Giancarlo Fisichella
0 giri - Fernando Alonso
0 giri - Takuma Sato
0 giri - Mark Webber
0 giri - Felipe Massa
0 giri - Juan Pablo Montoya
0 giri - Jacques Villeneuve
0 giri - Ricardo Zonta
0 giri - Christian Klien
0 giri - Nick Heidfeld
0 giri - David Coulthard
Il campionato piloti
1.Alonso punti 59; 2.Raikkonen 37; 3.M.Schumacher 34; 4.Barrichello 29; 5.Trulli 27; 6.Heidfeld 25; 7.Webber 22; 8.R.Schumacher 20; 9.Fisichella e Coulthard 17; 11.Montoya 16; 12.Massa 7; 13.Wurz e Monteiro 6; 15.Villeneuve e Karthikeyan 5; 17.Klien, Albers e De La Rosa 4; 20.Friesacher 3; 21.Liuzzi 1.
Il campionato costruttori
1.Renault punti 76; 2.McLaren-Mercedes e Ferrari 63; 4.Toyota e Williams-Bmw 47; 6.Red Bull-Cosworth 22; 7.Sauber-Ferrari 12; 8.Jordan-Toyota 11; 9.Minardi-Cosworth 7.