3 Nov [9:46]
L'IndyLights riparte con l'Halo
e tre scholarship per il 2021
Marco Cortesi
Sarà un tentativo di ritorno in grande stile quello dell'Indy Lights per il 2021. Il campionato cadetto dell'IndyCar, fermato per quest'anno a causa del Covid-19 ma soprattutto dei numeri ridottissimi dei partecipanti già nelle stagioni precedenti, la serie porterà delle novità. Fermata in passato dagli alti budget richiesti, la serie ha deciso di alzare il bonus che verrà assegnato il vincitore a 1.250.000 dollari, cosa che garantirà al campione almeno tre appuntamenti IndyCar tra cui la 500 Miglia di Indianapolis. Inoltre, i primi tre classificati potranno effettuare un test su un'IndyCar.
Al via Kirkwood, Robb e Lundqvist
Tre sono i piloti confermati per quest'anno, tutti e tre beneficiari di "scholarship" dalle categorie inferiori. Kyle Kirkwood, che avrebbe già debuttare nel 2020, tenterà di vincere il terzo titolo consecutivo, sarà raggiunto dal campione Indy Pro 2000 2020 Sting Ray Robb e da Linus Lundqvist, campione della Formula Regional Americas. Novità ci saranno anche dal punto di vista tecnico. Le Dallara IL-15 saranno dotate di un Halo in titanio per conformarsi agli standard delle monoposto attuali.
Sono dieci gli appuntementi in programma, con doppia gara. Si inizierà a marzo da St. Petersburg per chiudere a metà settembre a Laguna Seca. Un solo ovale è in programma, Gateway: sparisce l'appuntammento della Freedom 100 di Indianapolis, anche se c'è una tappa ancora da confermare.
Il calendario Indy Lights 2020
7 marzo - St.Petersburg
15 maggio - Indy Road
13 giugno - Detroit
20 giugno - Road America
4 luglio - Mid-Ohio
11 luglio - Toronto
21 agosto - Gateway
12 settembre - Portland
19 settembre - Laguna Seca
TBA