9 Apr [16:51]
La Aston Martin non soddisfa
Confronto impietoso rispetto al '23
Massimo Costa - XPB Images
Essere felici per un sesto posto. Oggi giorno gira così all’Aston Martin, che pure a Suzuka aveva portato abbondanti sviluppi per la AMR24, ma che nonostante le parole ottimistiche del team principal Mike Krack, di fatto non hanno permesso di compiere alcun passo in avanti. Per capire che in Aston Martin le cose non vanno come ci si augurava, è necessario dare un occhio alla classifica dopo i quattro Gran Premi del 2023: Alonso aveva totalizzato 60 punti e tre terzi posti, Lance Stroll 27, per un totale di squadra di 87 che valevano il secondo posto nella classifica costruttori, dietro soltanto alla imprendibile Red Bull.
Questa stagione, dopo quattro gare, Alonso ha 24 punti, il podio lo ha visto in tv mentre Stroll ha 9 lunghezze. E nel campionato costruttori, la squadra di Lawrence Stroll ha 33 punti, ben 54 in meno rispetto a 12 mesi fa. Dunque, le cose non vanno proprio al meglio per la Verdona, il passo indietro è evidente. Alonso ha sempre centrato la Q3 tra Bahrain, Arabia Saudita, Australia e Giappone, e proprio a Suzuka ha firmato la miglior qualifica ottenendo il quinto tempo, a soli 4 millesimi dalla Ferrari di Carlos Sainz e a 2 decimi dalla McLaren di Lando Norris.
Partito con le gomme soft, unico tra i piloti nelle prime file, l’intenzione era quella di andare subito all’attacco, ma la bandiera rossa subito per l’incidente alla curva 2 tra Daniel Ricciardo ed Alexander Albon al primo giro ha spento la performance della gomma rossa. Nel secondo via, Alonso ha mantenuto le soft, ma non ha mai avvicinato Sainz, scattato con le medie. Dopo di che, ha gestito bene la gara lasciando dietro di sé Oscar Piastri e George Russell, impegnati negli ultimi due giri in un furibondo duello che ha permesso allo spagnolo di arrivare al traguardo in serenità al sesto posto.
Stroll, dopo una qualifica pessima che lo ha visto 16esimo, ha provato a rimontare, negli ultimi giri ha anche montato le gomme soft per un tentativo quasi disperato, ma la velocità è improvvisamente mancata, come ha anche urlato via radio, e andare a prendere la top 10, con il contemporaneo degrado delle Pirelli rosse, è stato impossibile. La consolazione per l’Aston Martin arriva dalla Mercedes che ha messo in campo una prestazione a dir poco triste. Gli 8 punti di Alonso sono anche quelli portati a Toto Wolff da Russell e Lewis Hamilton e così nel campionato costruttori, il divario rimane di 1 punto, 34 a 33 a vantaggio del team con sede a Brackley.
Nei giorni precedenti la trasferta giapponese, dalla Gran Bretagna si era sparsa la voce che Lawrence Stroll avrebbe messo sul piatto un bel po’ di sterline per strappare il progettista Adrian Newey alla Red Bull. Chissà, per uno degli ingegneri più vincenti della storia della F1 potrebbe essere una nuova interessante sfida: non dovrebbe spostarsi come logistica (una delle cose che lo ha sempre frenato a uscire dalla Gran Bretagna, magari direzione Maranello) perché la sede di Aston Martin è a Silverstone, a pochi chilometri da Milton Keynes dove abita la Red Bull. Se ciò dovesse accadere, benché molto difficile, Stroll senior potrebbe andare alla ricerca di piloti di primo piano che si libereranno a fine stagione. Non ci resta che aspettare.