Jacopo RubinoLa BMW cala il jolly Alex Zanardi per la storica gara congiunta fra DTM e Super GT al Fuji, in programma nel fine settimana del 23-24 novembre. Che diventerà perciò ancora più degna di attenzione. Il pilota bolognese guiderà una delle tre M4 che saranno schierate dalla casa di Monaco nella "Dream Race", facendo la sua seconda apparizione nel campionato dopo quella dello scorso anno a Misano, in cui raggiunse un incredibile quinto posto in gara 2.
"Partecipare alla gara con DTM e Super GT è qualcosa di meraviglioso per me. La parola meraviglioso forse viene usata troppo spesso, ma in questo caso è davvero appropriata", ha dichiarato Zanardi. "So che competere nel DTM è una sfida enorme, e questa volta ci saranno anche i concorrenti del Super GT. Di conseguenza le mie aspettative non sono delle più elevate, a livello agonistico, ma cercherò di dare il massimo per le mie possibilità ed essere all'altezza dell'evento. Sarà comunque un altro grande capitolo nella mia carriera".
Pur avendo già saggiato il DTM, Alex in questo caso troverà una M4 diversa rispetto a quella del 2018: da questa stagione, con i regolamenti Class One, sotto al cofano si trova infatti il nuovo motore 2.0 turbo quattro cilindri, più potente, e un'aerodinamica oggetto di vari ritocchi. In comune ci sarà invece il sistema di guida studiato per le sue esigenze fisiche, con acceleratore e freno comandati attraverso le mani e la frizione automatica, senza la necessità di utilizzare le protesi alle gambe.
La stessa configurazione è stata poi utilizzata da Zanardi alla 24 Ore di Daytona di gennaio, e verrà ancora impiegata il 6 ottobre nel
ritorno al via del Campionato Italiano Gran Turismo al Mugello. Una presenza che, a questo punto, sarà di preparazione alla suggestiva sfida in terra giapponese.
Al Fuji, fra l'altro, il due volte campione CART spera di tornare nel 2020 per le Paralimpiadi di Tokyo: si svolgeranno qui le prove di handbike, specialità in cui ha appena confermato, per l'ennesima volta, la sua forza centrando un doppio oro e un argento ai Mondiali in Olanda. Nell'ultimo weekend, invece, ha affrontato due gare di Ironman in due giorni (339 chilometri totali) migliorando di quasi un minuto il suo record personale.