14 Mar 2015 [13:01]
La FIA chiama a rapporto Manor
Massimo Costa
I commissari sportivi della FIA hanno richiesto una documentazione scritta alla Manor sulle motivazioni che hanno portato il team inglese a disertare prove libere e qualifica. La Manor infatti, si è presentata a Melbourne con Will Stevens e Roberto Merhi, ma le due monoposto non sono mai scese dai cavalletti. La dichiarazione ufficiale della Manor è che problemi di software hanno reso impossibile poter schierare le vetture in pit-lane. John Booth ha spiegato le difficoltà non solo nel rendere le vetture regolari secondo i canoni 2015, ma nel far combaciare tutti i pezzetti del mosaico per quanto riguarda la power unit. Del resto la Honda e la McLaren ne sanno qualcosa considerando che nei test di Abu Dhabi 2014 in due giorni avevano percorso quattro giri con Stoffel Vandoorne. Booth ha inoltre voluto smentire categoricamente chi ha lasciato intendere che la Manor si sia imbarcata per l'Australia soltanto per non perdere i premi relativi ai punti conseguiti nel 2014. L'intenzione era quella di correre e Booth intravvede anche "colossali progressi compiuti tra venerdì e sabato rispetto a quando le macchine sono entrate nel garage, ma non è stato abbastanza".