super gt

Quintarelli annuncia il ritiro dal SuperGT
dopo 20 anni di grandi successi

Ronnie Quintarelli ha annunciato il proprio ritiro dal Super GT giapponese al termine di una trionfante carriera durata oltre...

Leggi »
formula 1

Verstappen assaggia la
Honda Acura ARX Imsa

Quella di martedì è stata una giornata particolare a Las Vegas per i piloti Red Bull e Racing Bulls. Raggiunto il Motor Speed...

Leggi »
World Endurance

Iron Lynx in LMGT3 con Mercedes
Confermati Schiavoni e Cressoni

Michele Montesano Dopo ventisei anni di assenza, Mercedes tornerà a Le Mans. Sarà il team Iron Lynx a far debuttare nel FIA ...

Leggi »
IMSA

Test a Daytona: Lamborghini in ‘pole’
Aston debutta con la Valkyrie LMH

Michele Montesano Con i test collettivi di Daytona, l’IMSA è ufficialmente entrata nel 2025. Pur sancendo la fine delle attiv...

Leggi »
Rally

Svelato il calendario europeo 2025
Roma si conferma tra novità e ritorni

Michele Montesano Così come avvenuto quest’anno, anche la prossima stagione del FIA ERC sarà articolata su otto appuntamenti....

Leggi »
World Endurance

Cadillac usa il primo Evo Joker
Secondo aggiornamento per Porsche

Michele Montesano Introdotte nel 2023, le LMDh sono diventate ben presto l’ossatura delle corse Endurance. Sviluppato dall’I...

Leggi »
26 Mag [10:02]

La Ferrari prigioniera
dei computer e degli algoritmi

Da Montecarlo - Massimo Costa

Ci risiamo. La Ferrari sbaglia la strategia, capita anche agli altri statene certi, e tutto appare così teneramente buffo. Mattia Binotto, con quei capelli da scienziato un po' pazzo e quegli occhiali da personaggio da cartone animato, parla, spiega, si impegna. Ma sembra sempre più un comandante il quale mentre la nave che dirige si sta rovesciando in mezzo all'oceano, con pacata serenità racconta ai suoi uomini che domani andrà meglio.

La decisione di mantenere fermo Charles Leclerc nonostante la pista fosse sempre più veloce, permettendo agli altri piloti di migliorarsi continuamente e facendo scendere il nome del monegasco sempre più in classifica, è figlia di quella "legge" che sta imperando in F1 per cui anche davanti all'evidenza si devono leggere i dati che arrivano dai computer degli strateghi. Come quegli aerei di nuova generazione drammaticamente impazziti per via dei computer di bordo che ricevevano impulsi completamente errati rendendo impossibile l'intervento dei piloti. E purtroppo si sa come è finita.

Ecco, con le dovute proporzioni davanti a quelle tragedie aeree, in F.1 si comportano in ugual maniera. Piove, ma dalle oscure sale di comando basate nelle sedi dei team gli algoritmi dicono il contrario, e allora si manda il pilota in pista con le slick anziché con le rain. Oppure l'opposto. Più o meno quel che si era verificato a Suzuka lo scorso anno facendo imbestialire Maurizio Arrivabene.

Sabato gli algoritmi Ferrari dicevano che il tempo segnato da Leclerc gli avrebbe permesso di superare il Q1 . La realtà vissuta ha raccontato un'altra storia. E lasciatecelo dire, tutto ciò fa immensamente sorridere. Al di là della SF90 nata male, che un investimento di 400 milioni di euro all'anno debba dipendere dalle teste di eccellenti matematici (ingegneri?) rinchiusi in una stanza e lontano migliaia di chilometri dalla pista, è una gran fesseria. Non solo per gli errori che si verificano, ma anche quando la azzeccano. Come se oggi non fosse più possibile elaborare una corretta strategia sul posto.

Le parole di Binotto ci lasciano a bocca aperta, o come si diceva un tempo, fan scendere il latte alle ginocchia: "È facile dire che avremmo dovuto cambiare la decisione. Ma dobbiamo fidarci delle nostre simulazioni. Abbiamo le persone e le procedure giuste. Devono essere migliorati gli strumenti. Dispiace per Leclerc e per il team. Servirà per diventare più forti". Dunque, ha vinto la tecnologia. Non un Binotto qualsiasi che si renda conto che in pista i tempi stanno migliorando, scenda dal suo seggiolino e via radio intimi a tutti di rimandare in pista Leclerc. No, non si fa. E la nave affonda perché... "ci si deve fidare delle nostre simulazioni".

A noi scappa da ridere, a voi?
RS Racing