Jacopo RubinoParte da Woking la raffica di presentazioni 2021 di Formula 1, con la McLaren che questa sera ha tolto i veli alla nuova arma di Daniel Ricciardo e Lando Norris. In una stagione dagli sviluppi limitati per regolamento, dovendo contenere i costi in tempo di pandemia, la vettura con il più grande mutamento sottopelle sarà proprio la MCL35M: la power unit non è più Renault ma Mercedes, da qui la "M" aggiunta nel nome.
Il binomio McLaren-Mercedes, durato dal 1995 al 2014 con 3 titoli piloti e 77 vittorie, si ricrea dopo sette anni durante i quali la scuderia britannica è scesa agli "inferi", complice la disastrosa partnership con la Honda, e sta adesso risalendo sotto la gestione di Zak Brown. Il motore della Stella, con una fornitura clienti, era stato scelto ben prima del Coronavirus: per la sua installazione sono stati spesi i due gettoni consentiti e la maggior parte delle risorse. "Nonostante il poco margine di intervento, la squadra ha compiuto un lavoro fantastico di ottimizzazione", ha sottolineato il direttore tecnico James Key, spiegando: "Le regole tecniche sono rimaste abbastanza stabili, ma ci sono molte modifiche aerodinamiche da affrontare nel modo giusto".
La FIA ha imposto una semplificazione del fondo e del diffusore per diminuire il carico, così da contenere le prestazioni e le sollecitazioni sulle gomme Pirelli. Agli ingegneri, ovviamente, il compito di recuperare la maggior parte della downforce perduta: "Ogni cambiamento presenta un'opportunità", ha commentato Key. A dispetto dei compromessi necessari, e pur simile al modello 2020, la MCL35M introduce comunque significative evoluzioni di telaio (è servito ripetere il crash test per l'omologazione) e appare molto più compatta al retrotreno, per merito del 1.6 turbo-ibrido Mercedes. Tante componenti sono state ridisegnate, specialmente per quanto riguarda l'impianto di raffreddamento e l'elettronica.
Sulla scia della terza piazza nel Mondiale Costruttori 2020, il miglior risultato dal 2012, la McLaren cercherà di riconfermarsi lottando contro Aston Martin, Alpine e Ferrari. "Sarà una stagione ancora più impegnativa, ma siamo pronti alla sfida", ha affermato il boss Brown. Sarà interessante capire quanto il passaggio al miglior V6 sul mercato possa aggiungere in competitività, magari anche per avvicinare là davanti la stessa Mercedes e la Red Bull.
E un altro "boost", senza dubbio, viene dall’arrivo di Ricciardo: "È bello aver finalmente raggiunto il team, sembra passata una vita dall'annuncio dello scorso maggio", ha raccontato l'australiano. "Voglio aiutare la McLaren a proseguire la sua crescita. Sto trascorrendo queste ultime settimane nel Regno Unito per ambientarmi al meglio ed essere preparati all'inizio del campionato". Il team principal Andreas Seidl è convinto di avere una coppia “fra le più competitive" della F1, non a torto. Il giovane inglese sta crescendo, si è detto pronto ad un ruolo di maggiore leadership, mentre l'ex Renault è ormai inserito nella speciale cerchia dei top driver: "La sua decisione di unirsi a noi è il segno dei progressi che stiamo facendo, porta energia ed esperienza", ha tenuto a ricordare Seidl. Il boss Brown è stato addirittura più perentorio: "Abbiamo la miglior coppia".
In attesa dei test in Bahrain in programma dal 12 al 14 marzo, già domani (martedì 16 febbraio) la McLaren MCL35M girerà a Silverstone per il filming day. Sarà l’occasione di effettuare lo shakedown e verificare che tutto funzioni correttamente, a cominciare proprio dall’integrazione della power unit Mercedes. Un ritorno al passato per guardare al futuro.