1 Mar [12:57]
La Mercedes zoppica e prepara
un piano B per le prossime gare
Massimo Costa - XPB Images
Serviva un brusco cambio di direzione in casa Mercedes dopo la pessima stagione 2022. La W13, parole di Lewis Hamilton, è stata la peggior monoposto che il sette volte campione del mondo ha guidato nella sua lunghissima carriera in F1. Dunque, della W13 non c'era granché da tenere e da ispirarsi per la realizzazione della W14. Nel corso del 2022, c'era stata una crescita, lenta e costante, della Mercedes grazie a una serie di sviluppi azzeccati e grazie alla famosa Direttiva 39 della FIA per cancellare il fenomeno del porpoising. E forse si è ripartiti da qui.
Ma alla prima prova del fuoco, della pista, la W14 non ha entusiasmato nessuno nel box Mercedes. Hamilton e George Russell hanno accusato una costante perdita di aderenza in uscita dalle curve veloci e soltanto con le gomme più morbide si è trovato il grip perduto. Insomma, sono guai perché le C5 non ci saranno in occasione del primo Gran Premio e la mescola più soft portata dalla Pirelli sarà la C3. E in ogni caso, non si può certo impostare un Gran Premio con le super soft.
Toto Wolff è apparso in difficoltà. Forse però, si aspettava un rendimento così negativo della sua creatura perché ha lanciato questo messaggio: "Porteremo nuovi pezzi, la W14 sarà più simile alle altre vetture". Una sorta di resa da parte di una squadra che dal 2014 al 2020 è stata costantemente copiata dagli avversari. Ma anche la consapevolezza, probabilmente emersa in galleria del vento, che qualcosa non funzionava a dovere e di conseguenza ci si è preoccupati subito di reagire con un piano B o, addirittura, con una versione B della W14 come ha suggerito qualcuno. Anche se così operando, il tetto del budget cap sarebbe facilmente raggiunto con gravi conseguenze sul resto della stagione.