Jacopo Rubino - XPB ImagesPer tornare in zona punti, la Williams sembra abbia scelto di rischiare un po' con il progetto 2021: George Russell ha definito la nuova FW43B una macchina di Formula 1 "peaky", che può generare molto più carico aerodinamico ma in finestra di utilizzo ristretta. Significa che con meteo giusto e set-up azzeccato la squadra britannica può essere competitiva a centro gruppo, altrimenti dovrà soffrire.
"A fine stagione magari diremo che siamo stati molto veloci in 10 gare, molto lenti nelle altre 13, ma facendo punti in quelle buone saremo riusciti a terminare ottavi in classifica", ha immaginato Russell dopo i test in Bahrain, mostrando di condividere la filosofia adottata dal team. "Vedrete le nostre prestazioni fare lo yo-yo, e purtroppo saranno spesso influenzate dal vento. Lo sapevamo in anticipo, ma le prove hanno confermato che la nostra vettura è sensibilissima a questo aspetto. Quando il vento è nella direzione favorevole, però, la macchina è rapida".
Il pupillo Mercedes ha guidato domenica 14 marzo, chiudendo con una ottima sesta posizione assoluta. Per gli standard Williams recenti sembra già un bel passo avanti, e Russell ha persino avvertito: "Non eravamo in vero assetto da qualifica, ma nemmeno con le zavorre. I nostri tempi, con vento neutro, sarebbero stati molto più bassi".
Tutto sommato, l'attuale Williams può permettersi di azzardare: da tre stagioni è ultima nel Mondiale F1 e nel 2022 le monoposto saranno totalmente diverse, visto il cambio di regole. "È ancora troppo presto per un giudizio sul passo, ma siamo soddisfatti dei riscontri iniziali", ha intanto commentato il capo degli ingegneri Dave Robson. "C'è parecchio su cui lavorare, ma abbiamo una buona visione dei punti di forza e delle debolezze della monoposto". Conforta pure l'affidabilità, con oltre 850 chilometri coperti dal collaudatore Roy Nissany, da Nicholas Latifi e dallo stesso Russell, che hanno avuto a disposizione una giornata intera ciascuno.
Il talento inglese è da considerare un valore aggiunto, capace davvero di fare la differenza nella lotta in fondo allo schieramento, con la Haas nel mirino per il sorpasso in classifica. Questa FW43B così "sensibile" ed incostante, invece, potrebbe creare qualche grattacapo in più al compagno Latifi, che in effetti ha ammesso: "Con il vento è stato impegnativo, ma è positivo girare in queste condizioni perché si può imparare tanto. Come normale nei test, ho rischiato qualche testacoda mentre spingevo per capire qual era il limite". Vedremo nel prossimo weekend.