15 Apr [14:03]
La corsa Sprint di Shanghai?
I piloti bocciano tale scelta
Massimo Costa
Non l'hanno mandata a dire. Il campione del mondo Max Verstappen e il ferrarista Carlos Sainz, hanno criticato apertamente la scelta di inserire il format richiesto dalla gara Sprint nel weekend del Gran Premio di Cina a Shanghai. Le motivazioni? Non si corre su quel circuito dal 2019 e dunque sarebbe stato più saggio permettere ai team e ai piloti di avere un format tradizionale per lavorare al meglio nella preparazione dellel monoposto, cosa impossibile da farsi con una sola sessione di prove libere. Ecco le dichiarazioni dei tre piloti.
Verstappen: “È una scelta molto intelligente... Credo che non sia, diciamo così, fantastico correre una Sprint a Shanghai perché non corriamo su quel circuito da molto tempo e quindi non sappiamo cosa ci aspetti. Sarebbe stato meglio avere un weekend normale, ma d’altra parte è anche una scelta che mette un po’ di pepe ulteriore, forse proprio quello che speravano di vedere. In ogni caso, dal punto di vista puramente sportivo, credo che non sia la decisione migliore. Ho sempre amato guidare su quella pista e mi auguro che andremo forte subito appena usciti dai box con la speranza di non dover invece modificare troppe cose nell’assetto della macchina”.
Sainz: “Il circuito di Shanghai è fantastico, penso sia uno dei preferiti da tutti i piloti. Il suo layout ci dà sempre tante possibilità di sorpasso, quindi credo che organizzare una Sprint lì sia sensato. Allo stesso tempo, già nel briefing dei piloti abbiamo detto alla FIA e alla Formula 1 che andare subito in qualifica dopo solo un’ora di prove libere, con questo tipo di macchine, con questi regolamenti riguardo all’usura del fondo e considerando quanto un solo avvallamento possa rendere difficile la guida, non è una buona scelta dopo cinque anni d’assenza. Ho anche sentito che stanno riasfaltando il tracciato, quindi potrebbe anche verificarsi una nuova Istanbul 2020. Spero di no ovviamente, ma c’è incertezza. Magari per chi è a casa sarà emozionante, ma credo che per i piloti e gli ingegneri sarebbe stato meglio non correre rischi e avere un weekend di gara normale”.
Sainz ha citato Istanbul in quanto nell'anno del Covid, quando si scelse di andare in Turchia, il tracciato di Istanbul venne completamente riasfaltato soltanto pochi giorni prima dell'avvio delle prove. Le sostanze oleose del catrame resero la pista come fosse bagnata creando tantissimi problemi.