Marco Cortesi
La National Rifle Association attacca la NASCAR. La potentissima associazione che raccoglie tanti possessori (e molti fanatici) di armi, anche da guerra, ha minacciato la categoria stock-car di "portare via" i propri membri dagli spalti e dagli schermi.
Cosa è successo? A quanto pare, dopo anni di fedeltà, la categoria ha deciso di iniziare a riqualificare la propria immagine, spostandosi piano piano dalle armi. Tutto questo rinunciando progressivamente anche ad importanti introiti pubblicitari, per andare in una direzione più moderna e gradita al pubblico più giovane.
Il motivo è anche demografico. La "generazione stragi scolastiche" sta via via crescendo e diventando un target molto appetibile per la NASCAR. E proprio questa generazione fa poco mistero di non amare troppe armi attorno a sé, tanto che associazioni come la NRA trovano sempre meno riconoscimento (e introiti). Addirittura, la Contea di San Francisco l'ha dichiarata un "rischio terroristico interno". Eloquente la grafica riportata nel tweet "incriminato": la NASCAR diventa anti-armi. Come se fosse qualcosa di negativo, per una federazione sportiva.