26 Mar [15:15]
La sfortuna di Sirotkin
Il ritiro causato da un sacchetto
Jacopo Rubino - Photo4
La prima volta non si scorda mai, ma non è sempre memorabile: lo sa purtroppo Sergey Sirotkin, il cui Gran Premio d'esordio in Formula 1 è durato appena cinque giri. A Melbourne il pilota russo ha infatti dovuto fermarsi nella via di fuga in curva 13 per problemi ai freni. La causa? Impossibile non parlare di cattiva sorte: la sua Williams ha raccolto un sacchetto di plastica che ha ostruito la presa d'aria del disco posteriore destro, causando un surriscaldamento che ha messo ko l'intero impianto idraulico.
"Non ci si può credere, ho perso totalmente il pedale. Mi è andata bene che lì non ci fossero muri e la macchina è rimasta intatta", ha poi raccontato Sirotkin.
Il ritiro australiano gli ha tolto soprattutto la possibilità di fare esperienza e di prendere maggior confidenza con la FW41, dopo test invernali che per la scuderia di Grove sono stati un po' complicati. "Sono deluso, era importante fare una buona gara. Mi avrebbe dato fiducia e confidenza", ha sottolineato. "Ci speravo davvero, al mattino ero carico per una bella prestazione ma non è stato possibile".
Nonostante un venerdì incoraggiante ("l'obiettivo è la Q3, anche se c'è grande lotta"), aveva detto), per Sirotkin il weekend all'Albert Park si era già messo in salita dopo l'eliminazione in Q1: "Penso che avrei potuto tirare fuori di più dalla macchina, ma dobbiamo essere positivi. Cerchiamo di imparare passo dopo passo. È soltanto l'inizio di una stagione molto lunga", aveva rassicurato sabato.
Meglio quindi pensare già al prossimo round in Bahrain: "Fra due settimane si tornerà in pista e ce la metteremo tutta. Sono sicuro che arriveremo dove ci meritiamo", ha infatti concluso Sergey.