9 Ago [14:09]
L'anno orribile della Sauber
Sarà lo Junior Team Ferrari?
Massimo Costa
Un inizio di stagione subito complicato per il problema fisico occorso a Pascal Wehrlein nella Race of Champions di Miami e che ha costretto il team Sauber a far ricorso al sostituto Antonio Giovinazzi per due Gran Premi. Nonostante ciò, qualche segnale positivo nelle prime qualifiche lo si è visto con due 14esimi posti di Marcus Ericsson e un 13esimo di Wehrlein ottenuto al rientro a Sakhir cui ha fatto seguito un fantastico ottavo posto in gara a Montmelò. Una corsa bellissima quella del tedesco, pari a quella di Baku, decima posizione finale. Dopo di che, il buio.
La Sauber si è come inabissata rallentata da mancanze di sviluppi causa budget minimo nonostante l'intervento di nuovi finanziatori e dalla scelta di disputare il campionato con un motore Ferrari 2016, dunque bloccato a un anno fa, senza alcuna possibilità di aggiornamenti. Gli svedesi di Longbow Finance si sono fatti notare per avere cacciato Monisha Kaltenborn, la team principal autrice di operazioni spesso condotte in maniera discutibile. L'accordo con la Honda è defunto sul nascere e così si è rinnovato con la Ferrari.
L'arrivo di Pascal Vasseur come team principal e dell'ingegnere italiano Luca Furbatto dovrebbero rimettere in sesto la squadra svizzera, quanto meno come credibilità. I risultati mancano e le prestazioni recenti sono veramente preoccupanti in quanto Wehrlein ed Ericsson appaiono sempre più lontani da McLaren, Renault, Haas, Toro Rosso, le squadre con le quali dovrebbe tentare di combattere ad armi pari. Problema solo di budget? Problema soltanto tecnico? Wehrlein alterna prestazioni interessanti ad altre difficili da decifrare mentre Ericsson è quello che conosciamo e da lui è ormai difficile aspettarsi qualcosa di più del nulla attuale. Da non dimenticare anche le ruotate che il tedesco e lo svedese si sono scambiati in un paio di Gran Premi.
Il futuro della Sauber dovrà per forza partire dalla Ferrari, da una partnership che potrebbe farla diventare una sorta di Junior Team, come la Toro Rosso lo è per la Red Bull. Tutto dipenderà dalla volontà del presidente Sergio Marchionne. Se ciò si verificherà, la Sauber potrebbe ospitare Charles Leclerc ed Antonio Giovinazzi, due piloti di altissima qualità. Un accordo con la Ferrari in questo senso, con l'aggiunta del marchio Alfa Romeo (tanto caro a Marchionne) ben in vista sui propulsori di Maranello, potrebbe salvare la Sauber da una situazione precaria e alquanto complicata per le stagioni che verranno.