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28 Feb [11:54]

L'autodromo di Monza ospiterà
un torneo di tennis ATP su erba?

Stefano Semeraro

Un torneo di tennis professionistico Monza, sull’erba, all’interno del Parco Reale, sfruttando le strutture dell’autodromo che ospita il GP di Formula 1. La data: l’ultima settimana di giugno, a ridosso del torneo di Wimbledon. Potrebbe accadere davvero l’anno prossimo, e per un minimo di tre anni, se l’Atp, il sindacato giocatori che gestisce il circuito mondiale maschile del tennis, deciderà di scegliere proprio Monza come nuova sede del torneo che attualmente si gioca ad Antalya, in Turchia. Sarebbe una prima volta per l’Italia, che non ha mai organizzato un torneo professionistico sul verde. E una prima volta in assoluto per un evento tennistico di questo livello all’interno d un autodromo.

Il primo a darne notizia è stato Christian Sonzogni, sulla Gazzetta dello Sport, a confermarci la serietà del progetto è Giorgio Tarantola, ex giudice di sedia e supervisor Atp, direttore del Challenger di Lugano oltre che libraio di grande fama per tradizione famigliare, deus ex machina dell’iniziativa. «C’è stata una fuga di notizie», spiega un po’ imbarazzato Tarantola. «Noi avremmo voluto aspettare l’ufficialità da parte dell’Atp, e per il 5 marzo abbiamo organizzato un incontro di presentazione per gli sponsor. Il progetto è solido e serio, dietro ci sono sponsor interessanti, e la sede è molto suggestiva. Di solito tutti pensano ad un circolo tennis, ma l’autodromo è inserito in un contesto molto bello e può sfruttare le strutture dell’autodromo. Non posso però rivelare ancora dove esattamente sarebbero posti i campi, altro punto qualificante. Noi abbiamo inviato la nostra ‘application’ (la candidatura) all’Atp, ma dobbiamo aspettare la risposta perché immagino non saremo i soli interessati alla data».

Una delle carte per gli organizzatori nostrani (di cui potrebbe fare parte la Mito Group di Roma), è un’eventuale coinvolgimento, sotto qualche forma, di realtà del motorsport (Ferrari?)  Per organizzare un Torneo ‘250’ sono necessari almeno 4 campi, con un centrale di una capacità attorno ai 2.500 posti, il lato più problematico dell’iniziativa sarebbe proprio quello logistico: smontare e rimontare tribune e ‘rotoli’ di erba oltre che complesso è costoso, a meno di non ottenere il permesso di creare campi permanenti, che però devono essere in norma con la regolamentazione del Parco, da sempre un punto dolente. Monza riporterebbe a due i tornei pro in italia dopo decenni in cui abbiamo potuto contare solo sugli Internazionali d’Italia del Foro Italico (e dire che c’è stato un periodo in cui ne ospitavamo sei o sette…), e inserirsi in un circuito virtuoso insieme alle Atp Next Gen Finals di novembre a Milano e - chissà - il Masters a Torno a partire dal 2021. Anche se per quest’ultimo progetto, stritolato dalla politica, i tempi ormai stringono e le speranze non sono tante. In bocca al lupo, comunque, a chi si adopera per portare il grande sport in Italia.
RS Racing