Antonio Caruccio – Photo 4
Carlos Sainz è il pilota più veloce al termine della seconda giornata di test. Non capitava da molto tempo che la McLaren si dimostrasse competitiva, ed affidabile, nella parte di test invernali, che vanno ad anticipare l’inizio della stagione ufficiale del mondiale di Formula 1. Il madrileno, forte del primato registrato in mattinata in 1’17”144, ha completato il lavoro del pomeriggio sino a registrare 130 passaggi sulla linea del traguardo. Ma soprattutto conferma la vettura inglese al top, dopo che Lando Norris aveva primeggiato ieri.
Sale invece in seconda posizione la Racing Point, con Sergio Perez alla guida, che seppur a sette decimi dalla prestazione della McLaren di questa mattina, ottenuta a serbatoi praticamente scarichi e con gomma morbida, la stessa C4 montata nel pomeriggio anche dal messicano, è stata capace di superare la Ferrari. Rimasta ferma al tempo di Vettel in mattinata, prima del crash che portasse il tedesco a distruggere la SF90 nel primo settore, Leclerc nel pomeriggio ha completato solo un installation-lap nel finale, per verificare le funzionalità in vista della giornata di domani.
Cambia gomma, montando le C4, e recupera terreno la Sauber di Kimi Raikkonen, come anche la Haas di Romain Grosjean, addirittura su C5, che riesce a precedere di 3 centesimi la Red Bull. Gli austriaci, sesti con Max Verstappen, sono forti anche del settimo tempo della Toro Rosso di Daniil Kvyat, con un totale di 229 tornate completate dai motori Honda, quasi un record nell’era moderna per le power-unit nipponiche.
Quasi imbarazzante la precisione con cui la Mercedes ha visto Valtteri Bottas e Lewis Hamilton divisi da soli 2 millesimi. Il finlandese, ottavo in graduatoria operativo al mattino, ha fermato i cronometri a 1’18”941, mentre il campione del mondo Lewis Hamilton, che nel pomeriggio, sempre con il compound C3, ha messo insieme ben 102 tornate. Sembra ingranare anche la Williams, con 130 giri all’attivo per Robert Kubica, dopo i ritardi della scorsa settimana, seppur il tempo ottenuto con la mescola più morbida, la C5, è a 2”1 dalla vetta, e ad un secondo dalla Haas, che aveva lo stesso compound.
I tempi del 2° giorno, 27 febbraio 2019
1 – Carlos Sainz (McLaren-Renault) - 1'17"144 - 130 giri - gomme C4
2 – Sergio Perez (Racing Point-Mercedes) - 1'17"842 - 88 – C4
3 - Sebastian Vettel (Ferrari) - 1'18"195 - 40 - C3
4 – Kimi Raikkonen (Alfa Romeo-Ferrari) - 1'18"209 - 113 – C4
5 – Romain Grosjean (Haas-Ferrari) - 1'18"330 - 120 – C5
6 – Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 1'18"395 - 128 - C3
7 – Daniil Kvyat (Toro Rosso-Honda) - 1'18"682 - 101 – C4
8 - Valtteri Bottas (Mercedes) - 1'18"941 - 74 – C3
9 – Lewis Hamilton (Mercedes) - 1'18"943 - 102 – C3
10 - Nico Hulkenberg (Renault) - 1'19"056 - 58 - C3
11 – Robert Kubica (Williams-Mercedes) - 1'19"367 - 130 – C5
12 - Daniel Ricciardo (Renault) - 1'22"597 - 72 – C1
13 – Charles Leclerc (Ferrari) – Senza Tempo – 1 – C3