Da Le Castellet - Jacopo Rubino - FotoSpeedyL'Inno di Mameli apre la stagione 2021 dell'International GT Open: gara 1 a Le Castellet, quella inaugurale, è stata vinta dal team Lazarus con Jordan Pepper e Ivan Peklin al volante della Bentley Continental GT3. La coppia della squadra italiana ha fatto valere il proprio status di Pro, con una costanza di rendimento che non hanno avuto altri equipaggi: nel secondo stint Markus Sattler e Alexander Moiseev non sono riusciti a replicare il ritmo di Nico Bastian e Loris Spinelli, i primi due classificati in qualifica che erano in lotta con Pepper, in zona podio scivolando indietro.
La prima metà della corsa è stata vissuta per buona parte sotto safety-car, a causa di due incidenti spettacolari: dopo quattro curve Dominik Schraml ha travolto un incolpevole Christian Klien, poi Francois Grimm, con la "vecchia" Lamborghini Gallardo Reiter del team Boutsen Ginion, ha sbattuto violentemente in uscita da curva 7. È così servita una lunghissima neutralizzazione per ripristinare le barriere, ma per fortuna il gentleman svizzero non ha avuto particolari conseguenze fisiche.
Nel frattempo, Pepper era riuscito a passare il poleman Bastian di "cattiveria", forse anche troppa, vista l'ammonizione ricevuta dai commissari nella manovra d'attacco in curva 8. Il sudafricano ha poi consegnato la vettura al giovanissimo Peklin, alla prima corsa GT in carriera, con un giro d'anticipo rispetto ai due inseguitori principali. L'ucraino si è ritrovato dietro a Sattler, subentrato a Bastian sulla Mercedes del team Winward, ma l'ha superato con facilità andando in fuga verso la bandiera a scacchi.
Sattler è diventato nono dopo un tentativo di contrattacco sul nostro Michele Beretta, finendo in testacoda: il tedesco si era già dovuto arrendere alle due McLaren Pro-Am di casa Inception, giunte in tandem con Nick Moss secondo e Brendan Iribe terzo, mentre Beretta ha chiuso quinto sulla Lamborghini del team VSR condivisa con Frederik Schandorff. Nel finale Beretta ha infatti ceduto a Andy Soucek, che ha fatto risalire la Porsche targata Lechner condivisa con Al Faisal Al Zubair, un po' come fatto dall'altro "big" Adam Carroll, in sesta piazza sull'Audi del team Balfe.
Decimo al traguardo il russo Moiseev, che ha ereditato da Spinelli il volante della Mercedes AKM. La compagine sammarinese si è però imposta in Am, con i campioni 2020 Florian Scholze e Jens Liebhauser 11esimi assoluti.
Nella foto sotto, l'incidente al via fra Schraml e Klien (FotoSpeedy)
Sabato 14 maggio 2021, gara 11 - Peklin/Pepper (Bentley) - Lazarus - 29 giri 1'10'58"425
2 - Moss/Osborne (McLaren) - Inception - 10"114
3 - Iribe/Millroy (McLaren) - Inception - 10"372
4 - Al Zubair/Soucek (Porsche) - Lechner - 11"725
5 - Beretta/Schandorff (Lamborghini) - VSR - 15"987
6 - Balfe/Carroll (Audi) - Balfe - 16"394
7 - Moulin/Nemoto (Lamborghini) - VSR - 16"436
8 - Reno Moller/Paverud (Honda) - Reno - 21"208
9 - Sattler/Bastian (Mercedes) - Winward - 29"285
10 - Moiseev/Spinelli (Mercedes) - AKM - 44"915
11 - Scholze/Liebhauser (Mercedes) - AKM - 51"492
12 - McKansy/Seyffert (Lamborghini) - HP - 1'28"548
13 - Giuseppe Cipriani (Lamborghini) - Barone Rampante - 1 giro
Giro più veloce: Peklin/Pepper 2'01"680
Ritirati7° giro - Francois Grimm
1° giro - Klien/Krupinski
1° giro - Schraml/Hirsch