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13 Giu [0:22]

Le Mans - Qualifica
Nakajima stacca la pole

Marco Cortesi

La Toyota TS-040 ha conquistato la pole alla 24 Ore di Le Mans 2014 grazie ad un super-giro nelle fasi iniziali dell’ultima sessione ad opera di Kazuki Nakajima. Il pilota giapponese ha nettamente battuto il riscontro della pole dello scorso anno, portando al top una Toyota dopo la pole del 1999. Anche se il suo giro veloce l'ha visto uscire con tutte e quattro le ruote in via di fuga, i commissari l'hanno "graziato" lasciandogli il suo 3'21"789.

Nelle fasi successive, nessuno è riuscito a raggiungerlo e la prima delle Porsche, col miglior giro di Romain Dumas in 3’22”146, si è dovuta accontentare della seconda posizione. Seconda fila in fotocopia con la Toyota numero 8 (miglior tempo di Sebastien Buemi) davanti alla Porsche numero 20. Quinta posizione per la prima delle Audi grazie ad un tempone fatto segnare da Marco Bonanomi. Il lecchese ha tenuto ad oltre un secondo i compagni Lotterer-Fassler-Treluyer, non riusciti a migliorare dal secondo turno.

Da segnalare che, anche per via della limitazione "istantanea" del flusso del carburante, in stile F.1, il calare della notte e le temperature più fresche non sono state decisive: non si è riusciti a "spremere" particolarmente i propulsori. Certo, anche le due “slow zone” nel finale non hanno aiutato. Due volte sono stati infatti istituiti tratti con limite a 60 km/h per recuperare vetture incidentate: prima è toccato a Frankie Montecalvo, sulla Ferrari che divide con Paolo Ruberti e Gianluca Roda, poi a Karun Chandhok, finito forte a muro al Virage d’Indianapolis. Da segnalare che molti piloti sono sotto investigazione proprio per non aver rispettato il limite.

Solo un giro sotto quota 3'30" per la Rebellion in LMP1-Light, con Andrea Belicchi addirittura impossibilitato a scendere in pista. La pole in classe LMP2 è andata alla debuttante Ligier-Nissan del team Thiriet by TDS, con una tornata al top da parte del francese Tristan Gommendy che ha messo tutti a tacere. Battuti Harry Tincknell ed il team Jota così come Alex Brundle e l’OAK Racing: il figlio dell’ex pilota F.1 ha comunque stupito per prestazioni.

Gianmaria Bruni non ha lasciato scampo in GTE-Pro. Il pilota romano dell’AF Corse ha tramortito tutti staccando la Corvette di Taylor-Garcia-Magnussen di oltre un secondo. In mezzo alle vetture della classe "top" si è inserita la Ferrari di Sam Bird, Steve Wyatt e Michele Rugolo, con l’inglese vicecampione della GP2 grande interprete della GTE-Am. A favore delle vetture "amateur" gioca il fatto che è svanito il differenziale di un anno di sviluppo tra le due sotto-categorie.

Terza (sempre per la GTE-Pro) l’Aston Martin di Turner-Mucke-Senna seguita dalla seconda Corvette e dalla Ferrari del Ram Racing. Il team inglese, per il quale corre anche Federico Leo, ha però subito uno stop a causa di un botto nelle barriere da parte di Alvaro Parente. In casa AF Corse, Pierre Kaffer è già sceso in pista per qualificarsi prima di rimpiazzare James Calado (bloccato dopo l'incidente) accanto ad Olivier Beretta e Davide Rigon, mentre le Porsche ufficiali hanno chiuso indietro, ma con un occhio già alla gara. AF Corse rimedierà alla distruzione della Ferrari 458 per l'incidente di Calado inviando dall'Italia una vettura nuova.

Lo schieramento di partenza

1. fila
Sarrazin-Wurz-Nakajima (Toyota TS040 Hybrid) – Toyota - 3'21"789
Jani-Dumas-Lieb (Porsche 919 Hybrid) – Porsche - 3'22"146
2. fila
Lapierre-Davidson-Buemi (Toyota TS040 Hybrid) – Toyota - 3'22"523
Bernhard-Webber-Hartley (Porsche 919 Hybrid) – Porsche - 3'22"908
3. fila
Bonanomi-Albuquerque-Jarvis (Audi R18 e-tron) – Audi - 3'23"271
Treluyer-Fassler-Lotterer (Audi R18 e-tron) – Audi - 3'24"276
4. fila
Gené-Di Grassi-Kristensen (Audi R18 e-tron) – Audi - 3'25"814
Heidfeld-Prost-Beche (Rebellion R One-Toyota) – Rebellion - 3'29"763
5. fila
Belicchi-Leimer-Krahamer (Rebellion R One-Toyota) – Rebellion - 3'31"608
Thiriet-Badey-Gommendy (Ligier JS P2-Nissan) - Thiriet By TDS - 3'37"609
6. fila
Dolan-Tincknell-Turvey (Zytek Z11SN-Nissan) – Jota - 3'37"674
Brundle-Mardenborough-Shulzhitsky (Ligier JS P2-Nissan) – OAK - 3'37"892
7. fila
Rusinov-Pla-Canal (Morgan-Nissan) - G Drive - 3'38"000
Chatin-Webb-Panciatici (Alpine A450b-Nissan) – Signatech - 3'38"089
8. fila
Berthon-Gonzalez-Chandock (Oreca 03R-Nissan) - Murphy Prototypes - 3'38"207
Howson-Bradley-Imperatori (Oreca 03R-Nissan) – KCMG - 3'38"689
9. fila
Klien-Hirsch-Brandela (Morgan-Judd) - Newblood By Morand - 3'39"135
Frey-Mailleux-Lancaster (Oreca 03R-Nissan) - Race Performanc - 3'39"993
10. fila
Kimber Smith-Dyson-McMurry (Zytek Z11SN-Nissan) – Caterham - 3'40"035
Capillaire-Rast-Charouz (Oreca 03R-Nissan) - Loeb Racing - 3'40"407
11. fila
Ladygin-Minassian-Mediani (Oreca 03R-Nissan) – SMP - 3'41"297
Zlobin-Salo-Ladygin (Oreca 03R-Nissan) – SMP - 3'42"131
12. fila
Schell-Leutwiller-Roussel (Morgan-Nissan) – Pegasus - 3'42"438
Cheng-Tung-Fong (Ligier JS P2-HPD) – OAK - 3'42"988
13. fila
Ragues-Taylor-Ihara (Morgan-Judd) - Larbre Competition - 3'43"843
Munemman-Latif-Winslow (Zytek Z11SN-Nissan) – Greaves - 3'44"293
14. fila
Motoyama-Ordonez-Reip (Nissan ZEOD RC) – Nissan - 3'50"185
Bruni-Vilander-Fisichella (Ferrari 458) - AF Corse - 3'53"700
15. fila
Wyatt-Rugolo-Bird (Ferrari 458) - AF Corse - 3'54"665
Magnussen-Garcia-Taylor (Chevrolet Corvette C7) – Corvette - 3'54"777
16. fila
Turner-Mucke-Senna (Aston Martin Vantage) - Aston Martin - 3'54"891
Gavin-Milner-Westbrook (Chevrolet Corvette C7) – Corvette - 3'55"190
17. fila
Griffin-Parente-Leo (Ferrari 458) – RAM - 3'55"347
Holzer-Makowiecki-Lietz (Porsche 911 RSR) – Manthey - 3'55"516
18. fila
Dalla Lana-Lamy-Nygaard (Aston Martin Vantage) - Aston Martin - 3'55"644
Pilet-Bergmeister-Tandy (Porsche 911 RSR) – Manthey - 3'55"745
19. fila
Poulsen-Hansson-Thiim (Aston Martin Vantage) - Aston Martin - 3'55"944
Perez Companc-Cioci-Venturi (Ferrari 458) - AF Corse - 3'55"977
20. fila
Bertolini-Shaitar-Basov (Ferrari 458) – SMP - 3'56"063
Ried-Alqubaisi-Bachler (Porsche 911 RSR) – Proton - 3'56"974
21. fila
Dempsey-Foster-Long (Porsche 911 RSR) – Dempsey - 3'57"004
Montecalvo-Roda-Ruberti (Ferrari 458) – 8Star - 3'57"217
22. fila
MacDowall-O'Young-Rees (Aston Martin Vantage) - Aston Martin - 3'57"258*
Mann-Casè-Giammaria (Ferrari 458) - AF Corse - 3'57"274
23. fila
Alfaisal-Neiman-Pumpelly (Ferrari 458) – JMW - 3'57"757
Mowlew-Hamilton-Patterson (Ferrari 458) – RAM - 3'57"958
24. fila
Rigon-Kaffer-Beretta (Ferrari 458) - AF Corse - 3'58"086
Narac-Armindo-Halliday (Porsche 997) – IMSA - 3'58"398
26. fila
MacNeil-Curtis-Bleekemolen (Porsche 911 GT3-RSR) – Prospeed - 3'59"012
Perrodo-Collard-Palttala (Porsche 911 GT3-RSR) – Prospeed - 3'59"394
26 fila
Barthez-Pons-Ayari (Ferrari 458) - Sofrev ASP - 3'59"837
Krohn-Jonssn-Collins (Ferrari 458) - Krohn Racing - 4'01"006
27. fila
Rich-Nakano-Ehret (Ferrari 458) – Taisan - 4'01"446
Maris-Merlin-Helary (Porsche) – IMSA - 4'03"277
28. fila
Mallegol-Blank-Bachelier (Ferrari 458) - AF Corse - 4'10"354

* Ritirati dalla gara per incidente