Michele Montesano
Vietato rilassarsi alla 24 Ore di Le Mans. A quattro ore dalla bandiera a scacchi, il finale è tutt’altro che scritto. I riflettori sono tutti puntati su Ferrari e Toyota che stanno proseguendo un serrato duello. La LMH del Cavallino Rampante è ancora un testa ma, nel corso delle ultime ore, agli uomini di AF Corse sono letteralmente tremati i polsi. Infatti il minuto di vantaggio, racimolato sulla Toyota di Sebastien Buemi, è stato interamente dilapidato nel corso del cambio pilota della 499P numero 51 quando Alessandro Pier Guidi, subentrato ad Antonio Giovinazzi, è rimasto bloccato ai box.
Pur non riuscendo a riaccendere la vettura, il pluri-iridato GT nel WEC non si è lasciato prendere dal panico e, guidato dal box Ferrari, ha riavviato la componente ibrida della 499P per riprendere finalmente la gara pur con cinque secondi di svantaggio sulla Toyota. Tutto da rifare per Pier Guidi che, sfruttando le gomme più fresche, nel giro di poche tornate ha rimontato di rabbia su Buemi. L’alfiere della Ferrari ha poi infilato all’esterno della seconda chicane dell’Hunaudieres la Toyota dello svizzero riprendendo il comando della gara.
In Toyota hanno provato a sfruttare la Slow Zone, causata dall’uscita di Michael Fassbender alle curve Porsche al termine della ventesima ora, per anticipare la sosta con Brendon Hartley. Strategia prontamente copiata, nel giro successivo, dalla Ferrari per ridurre i margini di manovra dei nipponici. Questa volta la 499P è ripartita senza riscontrare particolari problemi con James Calado davanti con un margine davvero esiguo sul portacolori Toyota (poco più di tre secondi).
Saldamente in terza posizione la Cadillac di Earl Bamber che, nonostante dieci secondi di penalità per un’infrazione commessa ai box, precede la V-Series.R gemella di Scott Dixon. Sfruttando le disavventure altrui, la Peugeot 9X8 di Jean-Eric Vergne si è installata in top 5. Arrivata a Le Mans con l’obiettivo di conquistare la sua ventesima vittoria, sta girando tutto storto a Porsche. L’unica 963 LMDh superstite di Dan Cameron occupa la sesta posizione. La vettura numero sei è stata costretta ad una lunga sosta con gli uomini del Penske Motorsport che hanno cercato di porre rimedio ad un problema elettrico. Sfortunato anche Antonio Felix da Costa che, al volante della Porsche privata del Jota, ha affrontato la curva Indianapolis con troppo ottimismo danneggiando le barriere.
Prosegue ancora il duello in LMP2 tra l’Inter Europol Competition e il Team WRT. Concluso l’ottimo stint di Albert Costa, bravo ad allungare su Rui Andrade, è tornato in abitacolo Fabio Scherer che sta provando a blindare la vittoria. Lo svizzero dovrà prestare però attenzione al connazionale Louis Deletraz, al volante della Oreca del WRT, che non mollerà facilmente la presa. Sfida serrata anche per il gradino più basso del podio con Paul Loup Chatin che precede d’un soffio Neel Jani. Saldamente al comando di classe ProAm l’alfiere dell’Algarve Pro Racing James Allen.
Gara ancora apertissima in LMGTE Am. L’Iron Dames Sarah Bovy precede, per appena sette secondi, l’Aston Martin Vantage di Michael Dinan. Il pilota dell’ORT By TF Sport dovrà, al contempo, guardare gli specchietti retrovisori visto che la sagoma della Corvette C8.R di Nico Varrone, alle sue spalle di tornata secondi, si sta facendo sempre più ingombrante.
Domenica 11 giugno 2023, classifica parziale ore 12.00 (top-15)
1 - Pier Guidi-Calado-Giovinazzi (Ferrari 499P) - Ferrari - 276 giri
2 - Buemi-Hartley-Hirakawa (Toyota GR010) - Toyota - 3"840
3 - Bamber-Lynn-Westbrook (Cadillac V-LMDh) - Cadillac - 4'47"281
4 - Bourdais-Van der Zande-Dixon (Cadillac V-LMDh) - Cadillac - 1 giro
5 - Di Resta-Jensen-Vergne (Peugeot 9X8) - Peugeot - 2 giri
6 - Cameron-Christensen-Makowiecki (Porsche 963) - Penske - 6 giri
7 - Fuoco-Molina-Nielsen (Ferrari 499P) - Ferrari - 6 giri
8 - Mailleux-Berthon-Gutierrez (Glickenhaus 007) - Glickenhaus - 7 giri
9 - Dumas-Pla-Briscoe (Glickenhaus 007) - Glickenhaus - 6 giri
10 - Duval-Menezes-Müller (Peugeot 9X8) - Peugeot - 10 giri
11 - Smiechowski-Scherer-Costa (Oreca 07-Gibson) - Inter Europol - 12 giri
12 - Andrade-Kubica-Delétraz (Oreca 07-Gibson) - WRT - 12 giri
13 - Lafargue-Chatin-Hörr (Oreca 07-Gibson) - Idec - 12 giri
14 - Jani-Binder-Pino (Oreca 07-Gibson) - Duqueine - 13 giri
15 - Maldonado-van der Helm-van Uitert (Oreca 07-Gibson) - Panis - 13 giri