24 Dic [14:18]
Liberty Media vuole ridurre
i weekend F.1 su due giorni?
Massimo Costa - Photo 4
Motori accesi soltanto il sabato e la domenica. Cancellare l'inutile, mediaticamente parlando, giornata del venerdì dedicata alle due sessioni di prove libere, che non porta pubblico in pista, non porta audience in tv, non porta interesse dal punto di vista dei risultati in pista. Due sessioni spesso incomprensibili nei quali i team provano vari tipi di mescola gomme e non si capiscono mai le reali prestazioni delle vetture in quanto è impossibile conoscere il carico di carburante impiegato. Due turni di prove che servono soltanto a quel gruppetto di tecnici presenti nei box. Sarebbe molto meglio tornare all'ormai vecchio, preistorico, sistema in cui nel corso del venerdì si svolgeva una prima sessione di qualifica seguita da un altro turno valevole per la griglia di partenza il sabato.
Ma Liberty Media invece, nuovo padrone del vaporetto, vuole condensare il tutto su due giorni. O almeno, vorrebbe... Questo è quanto trapelato dalla Gran Bretagna. Addirittura, l'idea sarebbe quella di far svolgere già un mini Gran Premio il sabato per avere così due gare ad ogni evento. Un suggerimento che già era arrivato da Flavio Briatore che, pur gravitando ai confini del circus, è preoccupato del calo di interesse che la F.1 raccoglie nel mondo e della staticità di un paddock che non cerca soluzioni per uscire dal pantano in cui si è ficcato con regolamenti sportivi e tecnici astrusi.
Liberty Media vorrebbe anche imporre un budget cap, come già riportato, ma troverà un muro da parte di chi spende di più e vuole continuare a farlo, ovvero i top team come Ferrari, Mercedes, Red Bull. Di certo, per ridurre al sabato e alla domenica l'evento F.1 occorrerebbe ridare impulso ai test durante la stagione che permetterebbero alle squadre di svolgere il lavoro di sviluppo necessario e ai piloti di mantenersi in allenamento come si deve, oltre che concedere più possibilità ai giovani di macinare chilometri.
I test privati e non, sono stati ritenuti i responsabili dell'aumento dei costi e per questo cancellati, balla colossale in quanto praticamente i team spendono le stesse cifre, se non di più con simulatori, ore trascorse in galleria del vento, e quant'altro. Viene da chiedersi poi, che fine farebbero GP2 e GP3 che svolgono gran parte dell'attività il venerdì e come andrebbero a incastrarsi negli orari compressi della F.1 nelle giornate di sabato e domenica.
Insomma, volendo Liberty Media potrebbe stravolgere quella che è l'attuale F.1 riavvicinandola al grande pubblico attraverso nuove idee mediatiche e sportive. Ma dovrà lottare non poco per imporre il proprio pensiero in un ambiente nel quale, prima di pensare al bene comune, si tende a ragionare soltanto per salvaguardare i propri interessi chiudendosi a riccio.