4 Apr [15:41]
Liberty, venerdì infuocato a Sakhir
E intanto Brawn attacca Marchionne
Massimo Costa - Photo 4
Fa caldo in Bahrain e in particolare è atteso per venerdì un aumento delle temperature dalle parti del circuito di Sakhir. E già, ci sarà molta afa nel paddock perché fra due giorni Liberty Media riunirà tutti i team principal e presenterà le proprie proposte per la F1 del futuro, quella che vedremo a partire dal 2021. Un vero e proprio piano che coinvolge e rivoluziona la parte tecnica, motori e monoposto, e quella economica con un in primo piano la ridistribuzione dei ricavi e poi i tagli agli attuali costi, troppo elevati. Per non parlare della idea di togliere alcuni dei privilegi in essere al team Ferrari.
Conoscendo come si comportano i team principal della F1, la propensione è sempre quella di guardare soltanto a ciò che conviene maggiormente alla propria squadra. Tutti parlano del bene della F1, ma in realtà soltanto a Liberty Media pare veramente interessare il futuro della massima formula perché il loro intento finale è quello di ampliare i ricavi per tutti e di avvicinare sempre più il pubblico. Ma da Mercedes fino alla Sauber, si pensa solo al proprio tornaconto. Prevediamo dunque una riunione piuttosto complicata per Ross Brawn, Sean Bratches e Chase Carey perché sarà impossibile che il loro piano sia approvato alla prima istanza.
E intanto Brawn, che ritiene possibile l'ingresso come motoristi della Volkswagen oltre che della Aston Martin e della Cosworth con le nuove regole, ha polemizzato contro Marchionne. Lo ha fatto attraverso le antenne di Radio Sport New Zealand come riporta planetf1: "È fondamentale avere una visione sul futuro della F1. Trovo molto frustrante quando le persone ci accusano di rovinare il DNA di questo sport. La F1 ha una lunga storia di grande competizione ed è l'apice del motorsport, quindi perché dovremmo scegliere di danneggiarlo?", ha detto Brawn rispondendo indirettamente alle critiche piovute recentemente dal presidente Ferrari Sergio Marchionne.
"Trovo personalmente offensivo", prosegue Brawn, "quando le persone mi accusano di sminuire il nostro sport perché sappiamo che se lo avessimo fatto avremmo rovinato la F1 al suo interno e avremmo rovinato anche le basi commerciali di questo sport. Le squadre al vertice stanno probabilmente spendendo due o tre volte quello che stavano spendendo cinque o sei anni fa. Dobbiamo aiutare i team al vertice a riconoscere e rendersi conto che per avere un futuro migliore per tutti, dobbiamo riconsiderare le entrate commerciali e gli aspetti tecnici".
"Ci sono sempre interessi acquisiti da prendere in esame, non è solo un semplice problema tecnico. C'è un forte problema politico. In altre parole, quale ruolo giocano le squadre, quale ruolo giochiamo noi, quale ruolo gioca la FIA? La governance è un argomento delicato. Le entrate commerciali per le squadre sono un argomento delicato. Il controllo del budget, di cui siamo molto entusiasti, è un argomento delicato.
"Quando hai tre o quattro aree che sono oggetto di discussioni accese, a volte oscurano altri problemi. Quindi ciò che sembrerebbe una semplice sfida o obiettivo tecnico è talvolta offuscato perché le squadre sono sensibili ad altre aree e quindi non collaborano. Ma penso che il lato tecnico, di cui stiamo discutendo, sia ben supportato da tutti i team. Riconoscono che se parliamo di soluzioni per il 2021, non ne risentiranno a breve termine, non saranno svantaggiati domani, ma dovremmo lavorare per soluzioni migliori per il futuro. "