Sarà ritardata l’introduzione della tecnologia ibrida per l’IndyCar. La serie ha deciso di aspettare la seconda metà del prossimo anno, sicuramente dopo la 500 Miglia di Indianapolis. Le nuove unità con supercondensatori sono ancora in fase finale di sviluppo, e i test a Indy hanno convinto l’organizzazione ad aspettare. Le novità telaistiche, con alleggerimenti ad aeroscreen, cambio e campana, dovrebbero essere introdotte sin da subito, per velocizzare la transizione.
Il sistema scelto dall’IndyCar funzionerà come un push to pass, e avrà sui circuiti stradali, soprattutto se cittadini, il suo principale campo di applicazione. La parte “termica” rimarrà inalterata, con i V6 da 2.2 litri confermati per il prossimo ciclo di regole.