2 Mar [9:51]
L'idea di Brawn
"Gare fuori campionato per sperimentare"
Jacopo Rubino
Nominato da Liberty Media come responsabile sportivo della Formula 1, Ross Brawn è ormai al lavoro per capire dove indirizzare il futuro della categoria regina: "È difficile fare tutto alla perfezione, ma penso ci si possa avvicinare", ha spiegato il manager britannico a Sky Sports durante i test di Barcellona.
Tra le idee allo studio, l'ex team principal Mercedes valuta quella di un Gran Premio fuori campionato attraverso cui sperimentare modifiche al format di gara. Da tempo, del resto, nel paddock si parla di rivedere la struttura dei weekend abolendo ad esempio la giornata del venerdì (spesso considerata priva di interesse) o di spingersi addirittura oltre, introducendo la doppia manche.
"Sono un po' nervoso su questo, se si cambia format bisogna essere sicuri che sia la mossa giusta. Il mio sogno sarebbe una corsa fuori dal campionato per provare cose differenti, e migliorarle", ha spiegato Brawn. E perché no, si può ipotizzare, le squadre in questo modo potrebbero dare spazio ai propri giovani, senza le pressioni tipiche di una stagione.
Va detto che i GP non valevoli per il Mondiale sono stati una consuetudine nei decenni passati, quando un calendario decisamente più ridotto di oggi offriva spazio ad eventi extra. L'ultimo esempio di questo tipo fu la "Race of Champions" disputata nel 1983 a Brands Hatch, con 13 vetture iscritte: vinse la Williams con Keke Rosberg, allora iridato in carica, ma della partita furono anche Ferrari, Lotus e McLaren schierando rispettivamente René Arnoux, Nigel Mansell e John Watson.