Davide Attanasio - Dutch Photo Agency
Prima di lui ce l'avevano fatta in otto: da Jonathan Aberdein nel 2016-2017 a Freddie Slater nel 2024, passando per gli italiani Matteo Nannini (2019), Francesco Pizzi (2020) ed Enzo Trulli (2021). E poco importa se il campionato si chiamava F4 UAE mentre ora la denominazione è quella di 'F4 Middle East'. La sostanza non cambia:
Emanuele Olivieri (R-Ace), grazie al terzo posto di gara 2 a Losail,
ha vinto l'edizione 2025 della F4 del Medio Oriente.
Lo ha fatto, quindi, con una gara di anticipo. E con un ruolino di marcia di grande spessore: quattordici gare disputate, sei vittorie, dodici podi, un quarto posto e un ritiro. Il sedicenne piemontese, vincitore del Supercorso Federale nel 2023 e nello stesso anno selezionato dalla Ferrari Driver Academy (ma non inserito nel programma) e per le Academy World Finals, ha nel suo padrino un certo Dindo Capello (tre 24 Ore di Le Mans, cinque 12 Ore di Sebring tra i tanti successi). Non è un caso, infatti, che sia sponsorizzato dal Gruppo Audi Zentrum Alessandria, di cui Capello è presidente.
La sua carriera, inoltre, viene curata da Oliver Victor Kristensen, figlio di quel Tom, 'Mr. Le Mans' in persona. 'Manu', ragazzo senza fronzoli e con le idee chiare, ha letteralmente sbriciolato la concorrenza di Kean Nakamura e del compagno Alex Powell, il primo membro dell'academy Alpine, il secondo protégé del team Mercedes. Ha vinto su ogni pista, cosa inimmaginabile solo pochi mesi fa, quando uscito da un 2024, anno del debutto in formula, frustrante con il team AKM aveva deciso di imbarcarsi in una nuova avventura con R-Ace.
Mai scelta fu più azzeccata. La squadra francese, ufficialmente
campione tra i team, ha cambiato marcia: se nel Regional by Alpine, infatti, avevano trovato una dimensione da primi della classe, le cose in F4 non erano mai davvero andate per il verso giusto. Thibaut De Merindol, boss di R-Ace, ha cambiato passo per il team di F4 facendo investimenti, prendendo piloti di valore ed ecco che sono arrivati i risultati. E ora le aspettative per il prosieguo della stagione (in Italia) non potranno che essere alte, se non altissime.
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Nakamura e il team Prema/Mumbai Falcons sono usciti sconfitti. Inutile girarci intorno. Erano arrivati in Medio Oriente per vincere, escono come secondi in entrambe le classifiche. Quanto a Powell, un inizio pieno di imprevisti non può che aver minato una corsa che si è subito fatta rincorsa. A ogni modo, il titolo di Olivieri non è minimamente in discussione: più veloce, più costante, semplicemente più forte e degno successore di Freddie Slater sul trono dei campioni.
La corsa, vinta proprio da Powell grazie a una partenza di classe dalla sesta posizione, ha visto l'ottimo Reno Francot conquistare il terzo podio stagionale e, matematicamente, il quinto posto nella classifica piloti. Le cose, però, potevano prendere una piega diversa: al via, infatti, un contatto tra l'olandese, Zhenrui Chi e Sebastian Wheldon stava per creare il pandemonio: una carambola che avrebbe dato origine a una situazione poco simpatica. In qualche modo, fortunatamente, tutto è andato per il meglio.
Se per Francot è arrivato il podio, per Wheldon una penalità di cinque secondi lo ha fatto scendere dalla quarta all'ottava posizione. Motivo? Un sorpasso irregolare ai danni di Oleksandr Savinkov, poleman a causa della
squalifica in gara 1 di Adam Al Azhari. Quest'ultimo, partito dal fondo per la suddetta squalifica, si era splendidamente - e molto velocemente - fatto largo nel gruppo dimostrando di averne assai di più degli altri. Poi il ritiro. Sfortunato.
Per quanto riguarda Chi, invece, il giovane cinese stazionava nelle prime posizioni quando, dopo l'avvento della safety-car (incidente tra Salim Hanna e Martin Molnár) ha perso numerose posizioni terminando nono. Comunque miglior rookie, il ritiro di Hanna ha aperto scenari assolutamente impronosticabili per la classifica di categoria. Il colombiano, infatti, non ha ancora chiuso i giochi, e con 14 punti sull'asiatico si è complicato la vita come non mai.
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Tornando all'ordine di arrivo Olivieri, come detto sopra terzo dopo l'ennesima rimonta, ha preceduto l'impotente Nakamura. Quinto Tomass Štolcermanis, sesto Savinkov. Miglior risultato stagionale per un ringalluzzito Tiago Rodrigues, settimo. Poi Wheldon, Chi e August Raber. Punti anche per Oleksandr Bondarev e David Cosma: si tratta del quarto dodicesimo posto per il debuttante romeno.
Giovedì 27 febbraio 2025, gara 2
1 - Alex Powell - R-Ace - 14 giri in 31'43"699
2 - Reno Francot - AKCEL by PHM - 0"645
3 - Emanuele Olivieri - R-Ace - 1"348
4 - Kean Nakamura - Mumbai Falcons - 5"978
5 - Tomass Štolcermanis - Mumbai Falcons - 6"432
6 - Oleksandr Savinkov - R-Ace - 7"978
7 - Tiago Rodrigues - Evans - 8"630
8 - Sebstian Wheldon - Prema - 10"543 *
9 - Zhenrui Chi - Prema - 11"507
10 - August Raber - Yas Heat Academy - 12"098
11 - Oleksandr Bondarev - Prema - 12"659
12 - David Cosma - AKCEL by PHM - 12"979
13 - Cole Hewetson - Xcel - 13"487
14 - Yuhao Fu - Xcel - 14"323
15 - Bader Al Sulaiti - QMMF - 14"802
16 - Emily Cotty - R-Ace - 15"556
17 - Arjun Cheeda - Mumbai Falcons - 16"027
18 - Taha Hassiba - QMMF - 18"151
19 - Yuzhe Wang - Pinnacle - 18"964
20 - Abdullah Ayman Kamel - Xcel - 19"293
21 - Tameem Hassiba - QMMF - 20"077
22 - Farah Al Yousef - Evans - 32"812
23 - Adam Al Azhari - Yas Heat Academy - 4 giri
* 5" secondi di penalità
** 3 posizioni di penalità sulla griglia di gara 3 (per aver causato l'incidente con Molnár)
RitiratiMartin Molnár
Salim Hanna **
Il campionato
1.Olivieri 317 punti; 2.Nakamura 260; 3.Powell 249; 4.Štolcermanis 202; 5.Francot 169; 6.Hanna 109; 7.Wheldon 90; 8.Al Azhari 78; 9.Raber 74; 10.Chi 71; 11.Savinkov 65; 12.Bondarev 54; 13.Molnár 36; 14.Fu 27; 15.Rodrigues 26; 16.Chheda 7; 17.Hewetson 5; 18.Lee, Taha Hassiba, Cosma 4; 21.Cotty 3; 22.Suzuki 2; 23.Al Sulaiti 1.
Albo d'oro
2016-17 - Jonathan Aberdein
2017-18 - Charles Weerts
2019 - Matteo Nannini
2020 - Francesco Pizzi
2021 - Enzo Trulli
2022 - Charlie Wurz
2023 - James Wharton
2024 - Freddie Slater
2025 - Emanuele Olivieri