31 Ago 2014 [8:16]
Mattiacci, fiducia ai piloti e voglia di vincere
Fiducia assoluta in Raikkonen e Alonso. Questa l'idea di Marco Mattiacci, intervistato da Formula1.com alla fine dei suoi primi 100 giorni da boss della Ferrari in F.1. "Adoro Kimi - ha spiegato - è uno dei piloti più forti. Abbiamo avuto difficoltà nel fornirgli una macchina eccezionale, ma il team lo supporta e, vedendo le gare in Belgio e Ungheria, lui c'è. Sicuramente avremo gli stessi piloti anche nel 2016". Ma, per il nuovo leader della Scuderia non è solo una questione di piloti, è anche un fatto di visione imprenditoriale. "Per avere successo la vita - qualunque sia il tuo business - devi muoverti come un imprenditore. Il mio primo obiettivo è quello di comprendere il team e capire come portarlo al vertice. Se si riferisce alla Formula 1, in generale quando si entra in un nuovo business bisogna identificare gli asset...".
Ma per far avere successo a un'impresa, occorre anche un piano. Che il quarantatreenne romano dice di avere, ma non vuole rivelare: "Abbiamo una strategia chiara con un'altrettanto chiara timeline. Come tutti i manager seri, dobbiamo fare tutto il possibile per accorciare i tempi. Ma la Formula 1 non è il calcio. Non si tratta di cambiare due giocatori e l'allenatore per vincere l'anno dopo. Questo è un un ambiente altamente competitivo con l'ingegneria più sofisticata al mondo e con grandi talenti che contribuiscono. Sappiamo di avere un enorme lavoro davanti, ma partiamo da una piattaforma solida. Ho trovato degli asset straordinari. Abbiamo i piloti più di talento, una tradizione di 60 anni, e l'ossessione di tornare a vincere".