Jacopo RubinoLa McLaren si è assicurata un pilota del calibro di
Daniel Ricciardo per la stagione 2021, ha l'obiettivo di tornare grande in Formula 1, ma dal punto di vista economico ha bisogno di sostegno. L'emergenza Coronavirus si sta rivelando una dura prova per l'intero gruppo, non solo per lo stop del campionato ma soprattutto per le mancate vendite delle supercar stradali. Ecco così l'idea di ipotecare la faraonica sede di Woking e una parte della collezione di vetture storiche, allo studio insieme ai consulenti della banca JP Morgan.
Come riporta la redazione britannica di Sky News, questo consentirebbe raccogliere fra i 250 e i 275 milioni di sterline, pari a circa 300 milioni di euro. Una manovra analoga è già stata compiuta dalla rivale Williams, la scuderia considerata più a rischio, con la copertura del magnate Michael Latifi, padre di Nicholas.
Già la scorsa settimana Sky News aveva dato notizia di un prestito di 150 milioni di sterline rifiutato dal Dipartimento per le imprese, l'energia e la strategia industriale del governo di Londra: il motivo sarebbe stata la mancata dimostrazione, da parte del McLaren Group, di aver esplorato a sufficienza altre fonti di finanziamento. Di qui l'accelerata su una strategia differente.
McLaren potrebbe emettere nuove obbligazioni sul mercato, e poi ripagare i creditori "alla prima opportunità possibile", si legge. L'ipoteca sul patrimonio servirebbe appunto da garanzia per l'operazione. Già a marzo era arrivata una iniezione di 300 milioni di sterline da Mumtalakat, il fondo sovrano del Bahrain che è azionista di maggioranza nella galassia McLaren, a cui ha collaborato anche lo storico socio Mansour Ojjeh. In questo periodo buona parte dei circa 4000 dipendenti è stata messa in congedo sfruttando il Job Retention Scheme previsto dal Regno Unito, una sorta di cassa integrazione che prevede il pagamento dell'80% degli stipendi da parte dello Stato.
Nell'insieme, diventa forse ancora più comprensibile la battaglia condotta da Zak Brown, capo della divisione racing, nel voler abbassare il budget cap in Formula 1 addirittura fino a 100 milioni di dollari. In realtà, Liberty Media e le squadre hanno trovato l'intesa per
145 milioni dal 2021, cifra vicina ad essere formalizzata.