14 Mar 2014 [9:30]
Melbourne - Quel sound che non acchiappa
Massimo Costa
Abbiamo aspettato la prima giornata di prove libere del GP di Australia, prima tappa stagionale, per capire, ascoltare, verificare, le reazioni riguardanti il rombo (?) degli attuali nuovi motori V6 turbo. Tra Twitter (simpatici i messaggi del pilota GP2 Raffaele Marciello o di vari colleghi di Autosport) e Facebook, pare di comprendere che quel rumore cupo, chiuso, non piace. Se chiudiamo gli occhi e ci limitiamo ad ascoltare, ci sentiamo trasportati sul circuito di Spa in occasione della 24 Ore Gran Turismo... Ci si abituerà, dice Claire Williams, figlia di Frank e a capo della squadra britannica: "A me piace questo sound, la gente ci farà l'orecchio e in fondo quello che il pubblico vuole è vedere una bella gara".
Toto Wolff, responsabile Mercedes, la mette sul tecnologico: "Se vogliamo essere moderni, accettare i cambi che impone la tecnologia, dobbiamo affrontare questa situazione. Se tra due gare le attuali monoposto saranno più veloci di quelle dello scorso anno, nessuno penserà più al sound". Sulla stessa linea Stefano Domenicali della Ferrari. Probabilmente sarà come dicono loro, questo non significa però che quel sound secco, violento, del recente passato, ci manchi già. E alla fine non tutti i team principal sembrano allineati e coperti. Su tutti Vijya Mallya, della Force India, che disperato in corsia box urlava: "Abbiamo bisogno di un vero sound da F.1...".